"Schegge di luce": recensione di Elenia Stefani
Rubriche > Interviste, cronaca e notizie
Titolo: Schegge di luce
Autori: Laura Patrizi e Daniele Cargnino
Casa editrice: Ensemble
Recensione di Elenia Stefani
Caro
lettore, come va? Scrivi ancora lettere a coloro a cui tieni? T’imbatti ancora
in corrispondenze epistolari dove ti emozioni e parli di te?
Oggi
sono qui a scriverti perché mi sono emozionata nel tuffarmi in una
corrispondenza epistolare intima, forse senza tempo.
Mi
è parso di spiare i due mittenti, mi sentivo di troppo nel leggere le loro
lettere perché più intime di tutte le parole che sapientemente hanno usato.
Una
romanziera adulta e un poeta giovane che si scrivono da punti differenti
dell’Italia mentre le loro vite proseguono e condividono gli stati d’animo che
vivono e le riflessioni che, di volta in volta, espandono rispondendo alla
lettera ricevuta.
Leggere
i loro scritti pervade di dolcezza ed empatia sentendo nel profondo ciò che li
anima e percependo quanto non si tratti di finzione bensì di vere emozioni
vissute dagli scrittori.
Forse
ho questo pensiero perché ho già letto delle poesie di Daniele Cargnino, forse
è perché mi sento affine al suo stato d’animo o forse perché la romanziera ti
intrappola nella sua delicatezza, nella sua carezza letteraria, nel suo modo di
esprimersi.
Caro
mio fidato lettore, leggere “Schegge di luce” è come guardare un estratto di
vita dei due personaggi e della loro realtà arrivando a tesserne le fila e
scoprendo, di lettera in lettera, la loro profondità d’animo e i ciò che si
racchiude nel loro profondo.
Si
tratta di 84 pagine circa, di scambi che si estendono in meno di un anno e che
la privazione di data ne crea un habitat senza tempo che ben si allinea ad ogni
tipologia di lettore.
Non
credevo d’innamorarmi di queste pagine, di questi due protagonisti che
rimangono sconosciuti e, contemporaneamente, limpidi e vividi; invece, la
bravura degli autori, la tematica, l’intimità dei testi, la dolcezza e la
delicatezza di ogni lettera, trasformano tutto quanto in poesia vera.
Caro
mio lettore, mi trovo a sognare di ricevere anche io una lettera, magari una
casuale risposta a queste mie brevi righe.
Immagino
che i due protagonisti del libro s’incontrino ponendo parole verbali a quelle
che si sono dedicati per mesi e dando voce a quelle taciute.
Che
bello sognare, non credi? Ma forse questo libro ti fa capire anche quanto sia
bello vivere, rischiare, esprimersi e amare senza paura di dar concretezza a
ciò che alberga dentro di noi.
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