Il cielo di primavera (marzo 2021)
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Cari amici
La
primavera è alle porte e avremo notti più lunghe per osservare le meraviglie
del cielo. In primavera la porzione di cielo che si offre ai nostri occhi è
quella che sta al di fuori del piano della Via Lattea dove le stelle sono molto
più rare da osservare.
Potremo
per questo dedicarci all’osservazione di molti oggetti che si trovano fuori
dalla nostra galassia, come le numerose e affascinanti galassie visibili con un
buon binocolo o, meglio, con un telescopio trattandosi di oggetti veramente
tanto distanti da noi.
Il
sole
Il sole
sta risalendo a gran velocità l’eclittica. Il giorno 20 marzo, data dell’equinozio di primavera, la durata della
notte sarà teoricamente uguale a quella del giorno. Inizierà la primavera
astronomica una delle stagioni più lunghe nel nostro emisfero- La primavera
durerà infatti 92,8 giorni contro gli 89 dell’inverno.
La
durata del giorno aumenterà di 1 ora e 26 minuti dall’inizio del mese.
Attenzione!
La notte tra il 27 e il 28 marzo tornerà l’ora legale estiva. In quella
data dovremo portare le lancette del nostro orologio avanti di un’ora.
La
luna
La luna
piena del mese di marzo, la prima dopo l’equinozio di primavera, determina la
data della Pasqua cristiana. La luna piena sarà il 28marzo pertanto la
Pasqua sarà il giorno 4 aprile.
La luna
nuova sarà il 13 marzo.
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I pianeti
osservabili
Marte,
il pianeta rosso balzato alle cronache per il recente spettacolare
“ammartaggio” della sonda Perseverance, è praticamente l’unico pianeta
protagonista dei cieli serali di marzo. Nelle prime ore di buio potremo
osservarlo a Ovest nei pressi della costellazione del Toro dove, per tutto il
mese, potremo ammirare degli spettacolari incontri ravvicinati con gli oggetti
più noti vicini a questa costellazione: l’ammasso delle Pleiadi, le Iadi e la
rossa Aldebaran la stella detta l’occhio del Toro.
Giove
e Saturno faranno capolino alle prime luci dell’alba negli ultimi
giorni del mese.
Le
congiunzioni
La sera
del 3 marzo alle ore 19:30 circa Marte si avvicina all’ammasso stellare
delle Pleiadi. Si osserva a occhio nudo, ma se si possiede un semplice binocolo
lo spettacolo è assicurato.
La sera
del 18 marzo potremo ammirare un incotro tra numerosi corpi celesti.
All’interno della costellazione del Toro, dove brillano la stella Aldebaran, le
Iadi e le Pleiadi, troveremo la Luna crescente e il pianeta Marte.
La sera
successiva il 19 marzo alle ore 19:40 circa la luna si interpone tra
Aldebaran e Marte per uno spettacolare allineamento che merita di essere
osservato!
La
maratona Messier
Marzo è
il mese migliore per la cosiddetta “Maratona Messsier” una sfida che prevede di
osservare tutti gli oggetti del celeberrimo catalogo stellare Messier in una
sola notte. La luna nuova sarà il giorno 13 marzo e di sabato! Un giorno
quindi ottimale per chi vorrà tentare questa sfida appassionante. Ovviamente è
necessario osservare con un telescopio.
Le
costellazioni del mese di marzo
Il cielo
di marzo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: la magnifica
Orione, il Toro, l’Auriga i gemelli e il Cane Maggiore con la splendente Sirio.
Saranno visibili spostate verso sud ovest e lasceranno pian piano il posto alle
stelle primaverili.
Ad
annunciare l’arrivo della nuova stagione è l’imponente costellazione del Leone
con la sua caratteristica forma e la stella Regolo che dominerà il cielo
a sud circondato dalle costellazioni del Leone Minore, il Sestante e la Chioma
di Berenice zone del cielo ricchissime di galassie.
Più a
est le costellazioni della Vergine con la bellissima stella Spica, il Boote con
l’arancione Arturo e Ercole che sono già in viaggio verso il meridiano
preannunciandoci l’arrivo della stagione estiva. Sempre visibili a nord le
costellazioni circumpolari: l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore con la Stella
Polare, l’inconfondibile W di Cassiopea.
Una
sbirciatina fuori dalla nostra galassia
Per
moltissimo tempo gli scienziati hanno pensato che la nostra Galassia fosse
l’unica dell’Universo. O forse, sarebbe meglio dire, non avevano immaginato che
ce ne potessero essere altre. Poi, nel 1917 con l’entrata in funzione del
telescopio (allora il più potente esistente), uno strumento di ben 2,5 metri di
diametro installato all’osservatorio di Monte Wilson in California, si riuscì a
capire che l’Universo era popolato da galassie di ogni forma e genere.
Nel
cielo di primavera possiamo osservare zone di cielo dove sono concentrate
miliardi di galassie, come ad esempio, nella costellazione del Leone il celebre
“tripletto del Leone” che è uno degli oggetti del catalogo Messier con la sigla
M66 (distante circa 35 milioni di anni luce dalla Terra) e anche l’enorme
ammasso di galassie visibili nella piccola costellazione della Chioma di
Berenice dove se ne contano più di mille!
Fra le
galassie più distaccate da questo gruppo spicca la Galassia Occhio Nero
ben osservabile con piccoli strumenti come una macchia rotondeggiante, famosa
poiché le parti più esterne
dei suoi bracci ben avvolti paiono ruotare in senso opposto rispetto alle
regioni centrali.
Una
curiosità: fu proprio osservando il grande ammasso della Chioma che
l’astronomo Fritz Zwicky ipotizzò la presenza della materia oscura definendola
materia mancante.
Il cielo
riesce sempre a meravigliarci e a farci riflettere su quanta bellezza abbiamo
intorno a noi. Essa può sorprenderci, stupirci, farci sentire parte
dell’immensità e del mistero. E molte di tutte queste meraviglie sono a portata
dei nostri occhi… Alziamo dunque lo sguardo e facciamoci trasportare verso
l’infinito. Per questo, amici, auguro a tutti
Cieli
sereni!
Monica
Menzogni