"Pianeti e ricordi" di Wang Weilian: un'esperienza nel futuro (di Fiori Picco)
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PIANETI
E RICORDI: UN’ESPERIENZA NEL FUTURO
“Pianeti
e ricordi” di Wang Weilian è una raccolta di sei racconti proiettati nella Cina
del futuro, dove l’enorme espansione urbanistica ha danneggiato il Pianeta e i
suoi abitanti. Personaggi inquieti soffrono di solitudine, circondati e
soffocati da blocchi di cemento in costruzione, come tante gabbie di uccelli
che si inseguono. Il mare si ritira, le balene muoiono alla deriva e le spiagge
sono piene di masse bianche, cristalli arricciati e traslucidi, simili a meduse
ma che, in realtà, si rivelano essere solo mucchi di spazzatura di plastica.
Protagonisti
eccentrici sembrano arrivare da altre dimensioni, e civiltà sconosciute
rapiscono gli umani per usarli come cavie sperimentali. La bellezza femminile,
sempre più eterea e impalpabile, diventa evanescente, virtuale. Non esiste più
confine tra tangibile e immateriale, tra verità e apparenza.
Lo
stile dell’autore è originale, contemporaneo, metropolitano. I desideri
terrestri, come la necessità di stringere legami duraturi e profondi o di
comunicare con i cari defunti, sono caratteristiche del genere umano, e si
cercano di trasmettere anche ai robot destinati a ricostruire la Terra dopo
l’apocalisse. In altre galassie esistono uomini fotosintetici che dispongono di
tecnologie avanzate; la loro capacità di ottenere energia cosmica infinita li
rende simili agli dei.
Una
costante nostalgica permea questi sei racconti di vita, che oscillano tra il
fantascientifico e il distopico, e che sono incentrati sull’animo umano che non
può sfuggire al dolore, al panico e al senso di smarrimento. Dinnanzi ai cambiamenti
e alle novità, alcuni reagiscono con diffidenza e con ottusità, altri cercano
conforto nei sogni e in qualcosa di più grande, di immensamente inspiegabile.
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Un
messaggio di fede nei confronti del destino ci viene trasmesso con squisita
finezza, soprattutto nel racconto “La balena nella prateria”, dove la
protagonista si lascia andare a un sonno incurante e piacevole, senza angoscia
e senza porsi troppe domande, semplicemente serena. Il domani è qualcosa di
incerto e di indecifrabile, le supposizioni fanno parte dell’immaginazione e
tutto ciò che possiamo fare è “affidarci” all’ignoto senza mai perdere la
speranza.
La
penna di Wang Weilian, innovativa e brillante nel suo genere, denota la
personalità e la preparazione accademica di questo giovane autore, titolare di
cattedra universitaria, specializzato in Filologia e in Letteratura Moderna e
Contemporanea, e considerato tra i migliori nella categoria autori cinesi nati
negli anni ’80.
Consiglio
“Pianeti e ricordi” agli amanti del genere fantasy-futuristico e a ogni lettore
che voglia ampliare i propri orizzonti alla scoperta di altre culture e di autori
asiatici internazionali. La lettura è scorrevole e fluida, i personaggi entrano
in scena con immediatezza.
Un
libro da leggere ovunque e in qualsiasi momento, e che ci catapulta nello
spazio infinito.
FIORI
PICCO