Ornella De Rosa, straordinaria artista, idonea per essere seleziona per il Premio Artista dell'Anno 2022 a Bruxelles, ma non idonea per esporre a Desenzano
Rubriche > Archvio > Interviste, cronaca e notizie
articolo di Aurelio Armio
La strardonaria pittrice bresciana Ornella De Rosa, in arte DRO, artista di fama internazionale e stata selezionata nel novero di pittori contemporanei in lizza per l'assegnazione del Premio "Artist on the year 2022 in Brussels", il prestigioso premio di pittura che verrà assegnato al termine di un'esposizione che si terrà dal 4 al 28 gennaio 2023 all'Espace Art Gallery di Bruxelles, una della gallerie più prestigiose d'Europa.
Quella che racconterò in questo articolo è una vicenda che potremmo definire un "ossimoro artistico-culturale", tanto i suoi contenuti passano dal bizzarro all'incomprensibile, anche se, in effetti, l'incomprensibile è molto comprensibile, se visto all'italiana.
Sostieni L'Astrolabio Online
Dona con PayPal
un piccolo contributo
per noi è un grande tesoro
ci aiuterai a fare informazione
un piccolo contributo
per noi è un grande tesoro
ci aiuterai a fare informazione
Inzio il mio racconto ricordando, ma molti già lo sanno, che tra DRO Arte e Swanbook esiste da parecchio tempo un solido rapporto di collaborazione, un rapporto che non è casuale, ma fonda le sue solide basi nel grande rapporto di amicizia che esiste da tempo tra Ornella De Rosa ed il sottoscritto.
Questa amicizia, come dicevo, ha permesso che nascesse anche un rapporto di collaborazione artistica che permette tutt'ora a Swanbook di essere orgogliosa di poter avere immgini di dipinti di Ornella De Rosa ad impreziosire numerosi libri pubblicati.
Ma non ci si ferma solo a questo.
Parliamo di una collabprazione artistica-culturale che ha portato ad avere progetti condivisi e l'inerscambio di esperienze artistiche, come una collaborazione per un importante evento espositivo di Ornella De Rosa in Villa Fassati Barba nella scorsa primavera. A questo possiamo aggiungere frequenti presenze di Ornella De Rosa in eventi organizzati da Aurelio Armio per Swanbook, eventi nei quali la presenza dell'artista e spesso accompagnata dall'esposizione di suoi dipinti.
Proprio nel segno della continuità è nato un progetto per la realizzazione di un'esposizione di Ornella nella Galleria Bosio di Desenzano del Garda, location espositiva di prestigio nel cuore della capitale del Garda.
Quindi all'inizio dell'autunno è stata avanzata la proposta all'Amministrazione Comunale di Desenzano del Garda per la richiesta dello spazio espositivo.
Del resto, proporre in terra bresciana un'artista che è una vanto per il proprio territorio ci è sembrata una cosa più che ovvia.
Non stiamo parlando di una studentessa dell'accademia belle arti, ma bensì di una pittrice che ha ottenuto riconoscimento di prestigio in ogni parte del mondo, di un'artista presente in tutti i più importanti cataloghi di arte contemporanea esistenti, di un'artista che è recensita dai maggiori critici ed esperti d'arte nazionali ed esteri.
Pensate che i suoi dipinti vengono richiesti con una frequenza impressionante dalle più importanti gallerie del mondo e che in occasione dell'Expo 2022 di Dubai sono stati commissiobati all'artista due dipinti da esporre per tutta la durata dell'evento espostivo più importante del mondo globalizzato.
Bene...
Pochi giorni fa ci è arrivata la risposta alla nostra richiesta.
La risposta comunicava, lapidariamente, il diniego alla richiesta di ultizzo della Galleria Bosio.
Quello che in realtà ci ha lasciati di m... cioè, ci ha lasciati basiti, è la lapidarietà nel comunicare la non disponibilità di spazi, senza addurre alcuna motivazione in merito.
In genere, in questa situazioni, nel rispetto degli artisti stessi, l'etica e la serietà, magari aggiungiamo anche un pò di professionalità al tutto, dovrebbero suggerire (non voglio dire imporre) di giustifcare con delle motivazioni plausibili oltre alla non disponibilità di spazi espositi, che però sono disponibili per altri (forse magari maggiormente graditi?).
Naturalmente siamo tutti in attesa di conoscere il calendario espositivo desenzanese per il 2023: mi aspetto sicuramente di vedere in programma artisti di prestigio, magari un vernissage con la presenza della rincarnazione di Michelangelo Merisi o di Artemisia Gentileschi, o artisti del genere.
Del resto viviamo in un paese dove la cultura è sempre e comunque nella mani della politica, a prescindere dai colori, e quindi arte cultura ora vengono gestiti come un business prima che un vero e proprio diffondere arte e cultura: tele tagliuzzate col coltello sicuramente fanno più audience che dipinti veri, i quattro o cinque libri che Bruno Vespa pubblicano ogni sono più importanti dei classici della letteratura, se poi sei gradito a chi amministra è facile salire sul palcoscenico da protagonisti.
In fondo se il ministro preposto è un giornalista ci sta pure che in amministrazioni comunali la cultura venga messa in mano a proprietari di bar o di alberghi, a operatori immobiliari e nel settore delle energia alternativa come è accaduto negli ultimi tre o quattro sorteggi elettorali di Desenzano.
Quello che possiamo affermare con assoluta certezza è che Ornella De Rosa è un'artista idonea per essere in lizza al Premio Artista dell'anno 2022 a Bruxelles, ma non è idonea per esporre la sua arte a Desenzano.
Comunque cari lettori, noi aspettiamo con ansia di ricevere una risposta alla nostra richiesta di avere delle motiviazioni a completamente delle due righe ricevute e non perchè si speri in qualcosa di diverso, ma semplicemente per rispetto di un'artista che davvere porta il nome di Brescia nel mondo.