Troppo facile dire col senno di poi "un trionfo annunciato" quello dell'evento finale di "Primavera è Donna 2025" - L'Astrolabio Online

L'ASTROLABIO ONLINE
Magazine di Arte Cultura Territorio Ambiente Società di Swanbook Associazione Culturale & Ricreativa
Vai ai contenuti

Troppo facile dire col senno di poi "un trionfo annunciato" quello dell'evento finale di "Primavera è Donna 2025"

Rubriche > Eventi, convegni, serate
14 maggio 2025

Lo scorso sabato 10 maggio si è conclusa la sesta edizione di “Primavera è Donna”, l’iniziativa nata nel 2016 e ideata e promossa dall’associazione culturale Swanbook.
Col senno di poi è troppo facile dire “un trionfo annunciato” per l’atto conclusivo con premiazioni, musica e intrattenimento: una prima volta assoluta concludere “Primavera è Donna” in un teatro, il Teatro San Michele di Rivoltella del Garda, abbandonando così Salò e la consueta cena di gala che suggellava l’iniziativa concorso dell’associazione gardesana.
I presupposti affinché l’evento sarebbe stato un successo c’erano tutti. All’interno del comitato organizzatore dell’evento e di tutti coloro che sarebbero stati protagonisti sul palcoscenico del teatro, si avvertiva una grande energia e una grande convinzione per quello che sarebbe accaduto, del resto non poteva non essere così: come tutte le squadre forti, inutile cambiare quando si vince, però si possono perfezionare i meccanismi inserendo un fuoriclasse.
E così è stato! Il fuoriclasse a cui faccio riferimento è in realtà “una” fuoriclasse: Francesca Ghezzani, la straordinaria giornalista ancora fresca dell’assegnazione del “Premio Eccellenza alla Carriera” nel prestigioso Premio Letterario Internazionale dedicato a Pier Paolo Pasolini.
Sostieni L'Astrolabio Online
Dona con PayPal
un piccolo contributo
per noi è un grande tesoro
ci aiuterai a fare informazione
Quindi, con Francesca alla conduzione, con Alea & Band che sono un’assoluta certezza, Aurelio Armio che si è affiancato a Francesca per lunghi tratti della serata, Monica Menzogni, Danilo Nucci e Ornella De Rosa che si sono alternati nelle letture e nella consegna dei premi, il tutto completato da una grande affluenza di pubblico, l’evento non poteva non trasformarsi in quel “trionfo annunciato” di cui accennavamo all’inizio.
Numerosi gli scrittori giunti da ogni parte d’Italia per essere premiati, a loro si sono unite le donne dei “Premi Donna Territorio & Cultura 2025” e la vincitrice del “Premio Nadia Toffa” per il giornalismo d’inchiesta.
Le premiazioni e i momenti di intrattenimento si sono alternati alla grande musica di Alea (Alessandra Dresda) accompagnata dalla band al completo.
La sorpresa fatta a Francesca Ghezzani per celebrare il Premio Eccellenza alla carriera appena ricevuto: Ornella De Rosa consegna una risproduzione autografata di un suo dipinto
Il pomeriggio è iniziato con Francesca Ghezzani e Aurelio Armio che formulano i ringraziamenti di rito a chi ha permesso di realizzare l’evento nel teatro, alle giurie e, giustamente, anche al personale di servizio e della sicurezza.
I primi ad essere premiati sono i poeti del concorso “DialetTiAmo”, riservato alla poesia in dialetto. Sul palco a ritirare i rispettivi premi si sono avvicendati per la sezione A del concorso l’istrionico Filippo Favia, poeta e scrittore barese che vive da qualche anno nel bresciano, il maceratese Gilberto Sacchi poeta dialettale sublime e personaggio arcinoto nel mondo arbitrale (presidente della sezione A.I.A. di Macerata e padre di Juan Luca Sacchi a sua volta arbitro in Serie A) e lui è seguito Enrico Sala, grande poeta dialettale brianzolo, nonché appassionato cultore del suo territorio, l’unica donna delle sezione A di “DialetTiAmo” è Antonietta Crepaz che si è proposta con dei versi in lingua ladina, purtroppo assente il primo classificato, Bruno Castelletti di Verona. Presente invece Gianna Costa di Villafranca di Verona che si è imposta nella sezione B del concorso.
Un comune filo conduttore accomuna tutti questi poeti, oltre alla passione di comporre in versi: la necessità di tutelare e tramandare i dialetti del nostro paese, che rappresentano le radici della nostra cultura.
Dopo “DialetTiAmo” sono iniziate le premiazioni della parte letteraria di “Primavera è Donna 2025”, cioè quelle del concorso “1924/2025: il cammino delle donne”.
Francesca e Aurelio hanno iniziato con la sezione romanzi inediti, dove purtroppo era presente un solo autore: il ravennate Gabriele Rossi, terzo della classifica, che è stato premiato per il romanzo “Nebbia negli occhi”.
Mentre le musiciste si preparano per il primo e importantissimo momento musicale, Francesca Ghezzani chiede ad Aurelio Armio di raccontare la storia di “Primavera è Donna”, come e quando e nata, perché anziché l’abituale cene di gala con premiazione, il 2025 ha segnato anche un cambio di rotta con l’evento conclusivo realizzato in teatro.
Ed ecco giunto finalmente uno dei momenti più attesi da molti dei presenti: l’esibizione di Alea & Band con l’anteprima assoluta in concerto dell’album “Apocalisse”. Alessandra Dresda, ovvero Alea, accompagnata con Elisabetta Filippini alla chitarra, Veronica Bellettato al basso e Ilaria Pesce alla batteria hanno entusiasmato la platea con un’esibizione di altissimo livello che ha evidenziato non solamente la coesione e la compattezza del gruppo, ma anche le singole qualità tecniche e musicali di ogni singola artista.
Dopo “Apocalisse” sono iniziate le premiazioni del concorso “1945/2025: il cammino delle donne” per la sezione racconti. I primi tre autori premiati sono gardesani: Riccardo Vischioni di Castelnuovo del Garda già vincitore lo scorso anno nella sezione romanzi e Alessia De Togni di Bardolino; a loro è seguita Arnalda Bernaschina di Arco di Trento.
Dopo di loro è stato il turno di colei che ha fatto il viaggio più lungo per partecipare all’evento: Anna Faga, arrivata da Vibo Valentia. Il via vai di autori è proseguito con Franca Strocchi di Cesena.
Ed eccoci finalmente al podio per la sezione racconti. Gli autori sono stati introdotti da Monica Menzogni che ha letto un brano dei loro racconti. Quindi ecco salire sul palco Claudia Terraneo di Milana terza classificata e poi Lucia Calzolari da Casalbuttano ed Uniti e la vincitrice: la bresciana Rita Menta.
Ancora spazio alla musica con nuovamente Alea a rendere elettrica l’atmosfera e subito dopo tocca alla poesia, qui a dire il vero la delusione dello staff è stata notevole nel constatare le molte assenze tra i premiati, tanto che Aurelio Armio ha coniato la definizione “premiazioni in contumacia”, perché in fondo di quello si è trattato per molti poeti.
Ma “Primavera è Donna 2025” non ha premiato solo scrittori e poeti, non ha proposto un evento musicale in anteprima assoluta nazionale. Ci sono anche i “Premi Donna Territorio & Cultura”: il primo che è stato assegnato è quello per la “Donna del Vino 2025”. Come consuetudine la giuria che ha selezionato le candidate al premio per poi decretare la vincitrice ha posto moltissima attenzione verso il nuovo e la gioventù e di conseguenza la giovane vignaiola “Donna del Vino 2025” è Giorgia Corbari della Tenuta Corbari di Desenzano del Garda. Giovanissima dicevo, eppure si è presentata sul palco per ricevere il suo premio tenendo fra le bracci il figlioletto di un anno appena campiuto.
Come dicevo poche le presenze nella sezione poesia, dove Monica Menzogni e Danilo Nucci si sono alternati nella lettura di alcune opere premiate. Cominciando da quella di Elisa Motta di Viadana (l’ottava della classifica) poi è il turno di Valentina Marzari di Villaga (VI). Al quarto posto ecco Cristina Offidani che arriva da un santuario della poesia, quella Recanati che ha dato i natali a Giacomo leopardi.
La vincitrice della sezione poesia è arrivata da Bologna, si tratta di Morena Paolini con la poesia “Rossella”.
Prima dell’ultimo momento musicale e degli ultimi premi da assegnare, Francesca Ghezzani stuzzica Aurelio Armio con alcune domandine pungenti riguardanti alcune problematiche che hanno dovuto affrontare le giurie del concorso e naturalmente Aurelio non si fa pregare a esternare il suo pensiero, senza porsi il problema di essere poco diplomatico.
Dopo l’ultimo spazio musicale è il momento di assegnare gli ultimi premi.
Si comincia con la seconda edizione del “Premio Nadia Toffa” per il giornalismo d’inchiesta, assegnato alla giornalista milanese Assunta Corbo con Francesca Ghezzani che ha consegnato personalmente il premio alla collega in un bellissimo passaggio di consegne, infatti è stata Francesca la vincitrice del premio nel 2024.
Anche per il premio successivo c’è stato un passaggio di consegne. Già perché il “Premio Donna Territorio & Cultura” per la sezione “Arte, Musica & Spettacolo” a consegnare il premio alla disegnatrice, pittrice e musicista di Pavia Annalisa Platè è stata Elisabetta Filippini, vincitrice del premio nel 2024.
Prima dei saluti finali è il turno di Annalisa Carelli (di Crema) per la sezione “Imprenditoria e artigianato”.
 
Il pomeriggio si è concluso con i saluti e un arrivederci al 2026 per la settima edizione di “Primavera è Donna”.
L'Astrolabio di Swanbook
Redazione: Desenzano del Garda
Contattaci:
redazione@lastrolabio.swanbook.eu
Torna ai contenuti