21 giugno 2024: Swanbook e Alea di nuovo insieme
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LA
CHIAVE DI LETTURA:
“E TUTTO COMINCIO’ PER CASO IN UN HAMMAM”
Venerdì
21 giugno 2024
Oasi
Pub (Agnadello – CR)
articolo
di Aurelio Armio
immagini
di Elisabetta Filippini
(tranne alcune di Adele Gorni Silvestrini quando Elisabetta
è impegnata con la chitarra in mano)
Se ne è parlato a lungo di questa
serata! Un nuovo evento di Swanbook insieme ad Alea Live, un connubio che tutti
noi speriamo possa diventare un “tormentone”, visto che soprattutto ci si
diverte a collaborare insieme.
Il programma della serata si è
discostato un pò da quello abitualmente proposto negli eventi “enoganomicoletterari”
che noi si Swanbook organizziamo, grazie ad una più che costruttiva
collaborazione con Alessandra Dresda e Elisabetta Filippini (cioè Alea Duo
Live), abbiamo aggiunto un ingrediente in più al menu artistico e non che
proponiamo abitualmente; quindi, sempre un libro abbinato ad un vino e a un
cibo da degustare ma con la variante che ad ogni libro Alessandra e Elisabetta
hanno scelto un brano da accostare al romanzo.
Il risultato? È stata la prima volta
con questa nuova formula… Ma si sicuro non sarà l’ultima, il risultato è
sicuramente curioso ed efficace, perciò ci aspettiamo di essere copiati anche
in questi (come sempre accade).
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Bando alle ciance, passiamo al
racconto della serata!
Perché la scelta di Agnadello e dell’Oasi
Pub? Abbiamo approfittato di avere quasi al completo tutto il gruppo di lavoro
della nostra associazione (alcuni di loro giunti dalla Toscana per l’impegnativo
weekend di Swanbook) grazie al fatto che nei giorni di sabato 22 e domenica 23,
Swanbook era anche a InChiostro, il festival della letteratura indipendente e
non EAP che si è svolto (anche questo con un discreto successo nonostante il
maltempo) nei Chiostri del Museo Civico di Crema.
Proprio per le incerte condizioni del
tempo, siamo stati costretti a mettere in atto il piano B e anziché, come
previsto inizialmente, realizzare l’evento nell’ampio giardino interno di Oasi
Pub, siamo stati costretti a restare all’interno del locale.
All’ingresso del locale era
posizionata ben in vista una bacheca contenente delle chiavi antiche di diversa
fattura e di diverso utilizzo risalenti ad un periodo storico compreso tra il
XVI° ed il XIX° secolo, esposte da un appassionato collezionista di Rivolta d’Adda.
Una serata iniziata col botto, dopo i miei
convenevoli di benvenuto e la presentazione di chi si sarebbe alternato nei
vari momenti della serata, subito Alea suona la carica iniziale con “Sweet
dreams”, un brano abbastanza inusuale per aprire l’evento. Dopo l’inizio col
botto ecco alcuni brani inediti di Alea, per completare il pieno di energia e
scaldare per bene i presenti.
Subito dopo è iniziata la carrellata
di libri con tutti gli abbinamenti del caso.
Monica Menzogni prima ha letto l’incipit
del giallo di Aurelio Armio “La tartaruga di giada” per poi dialogare con l’autore,
di seguito il brano scelto da Alea; l’assaggio del Salva con le tighe, un tipico
antipasto cremasco e il vino che per ovvie ragioni geografiche (“La tartaruga
di giada” parte, transita e termina le sue vicende sul Conero) è stato un Verdicchio
dei Castelli di Jesi Superiore DOC presentato e servito con la consueta
conoscenza e professionalità da Adele Gorni Silvestrini.
Ancora una breve pausa musicale e prende
il via la presentazione del “Trittico Bretone”, una denominazione inventata
quasi sul momento per introdurre il tre romanzi gialli scritti a quattro mani
da Monica Menzogni e Danilo Nucci e tutti ambientati nella Bretagna dell’immediato
dopoguerra. Tocca ad Aurelio introdurre gli autori che iniziano a leggere
alcuni passaggi di “Trompe-l’oeil a Martignac”, un racconto che vede i fatti
svolgersi nel mondo dell’alta moda, tra delitti sospetti, amori di facciata e
amori nascosti. Ovviamente anche in questo caso il brano musicale abbinato ed
il vino sempre con Adele protagonista nel raccontarlo: stavolta l’abbinamento,
per le note giallo-rosa del libro, è un Riviera del Garda Classico Chiaretto (un
vino rosa). L’abbinamento culinario è il risotto e quindi nell’attesa ecco
Alessandra e Elisabetta impugnare le chitarre per una serie di brani loro
alternati a cover di grandi artiste internazionali del pop e del rock.
Ovviamente la degustazione del risotto
richiede più tempo e ne abbiamo approfittato tutti per una pausa un po' più
lunga per chiacchierare ai tavoli.
Giunge così il momento di “Dieci
giorni a Ronchecourt”, sempre con Monica e Danilo che leggono alcuni passaggi
del libro, questa seconda avventura che vede come sempre protagonisti il
commissario Gérard Leroux e l’impavida pittrice naif un po' distratta, ma arguta,
Petunia DèSètoiles, si volge all’interno di una casa di riposo, dove tra
omicidi freschi di giornata e morti sospette accadute nel tempo. Sempre l’ingrediente
musicale a sorpresa di Ale e Betty. Stavolta si assaggia una prelibatezza che è
un Presidio Slow Food poco conosciuto in Lombardia: la Mortadella di Prato IGP.
Il vino? Non può mancare: un vino rosso, cinicamente accostato al parecchio
sangue che scorre nel romanzo. Adele mentre lo serve nei calici racconta tutto di
un Merlot dei Colli Mantovani.
Manca ancora un libro: “La principessa
di Bernau-sur-Mer”. La procedura di presentazione non cambia, Monica e Danilo
leggono dei brani, parlano del libro. Ascoltiamo il brano abbinato. Adele
racconta il Franciacorta Brut che viene proposto unitamente a dei biscotti
rigorosamente bretoni e arriviamo quasi alla fine.
Quasi alla fine ho scritto appena
sopra: esatto manca ancora qualcosa.
La classica estrazione a sorte che
Swanbook fa in tutti i suoi eventi e che prevede l’assegnazione ai fortunati di
qualche libro o bottiglia di vino.
Qualche brano di Alea che precede il
saluto finale ai presenti: un omaggio all’amicizia, quella vera, quella che
unisce sicuramente tutti coloro che hanno riempito i vari momenti della serata
e un omaggio agli amici che si sono uniti a noi presenziando a questo evento.
Monica legge il testo di una grande
poetessa, Carol King, quello di “You’ve got a friend”, accompagnata in
sottofondo dal ritornello della canzone che poi Alea canterà al termine della
lettura.
Una serata che si è snocciolata in
allegria e convivialità a parte un piccolo ronzare fastidioso che ha creato
qualche malumore a chi si stava esibendo.
Non mi sono dilungato troppo a parlare
dei lei, se qualcosa del poco detto vi ha incuriositi potrete soddisfare la
vostra curiosità visitando il sito www.swanbook.eu
così come per saperne di più di AleaLive basta che andiate a curiosare su: https://alealive.com/