Il cielo di aprile: la superluna rosa
Rubriche > Archvio > Astronomia > 2021
Sotto il cielo di aprile: una stella nova, la superluna
rosa di primavera e tante meraviglie
Cari amici,
Il cielo, anche in questo mese di aprile, ci darà la
possibilità di scoprire meraviglie che sapranno alleviare il momento di
difficoltà che stiamo attraversando sulla terra.
In questo periodo, il tepore primaverile ci permetterà di
dedicare più tempo alle osservazioni che saranno quanto mai interessanti.
Da pochi giorni è infatti stata scoperta una “supernova” nella
costellazione di Cassiopea. L’ultima osservazione di un oggetto di questo tipo
in quella costellazione risale al 1572 e fu rilevata dall’astronomo Tycho
Brahe, uno dei grandi dell’astronomia.
Il sole
Le giornate si stanno allungando e,
alla fine del mese la loro durata sarà di circa 1 ora e 18 minuti in più.
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La Superluna rosa di primavera
Quest’anno la Pasqua è il giorno 4 aprile, in quanto
è la prima data utile dopo il primo plenilunio successivo all’equinozio di
primavera.
Il giorno 12 aprile sarà luna nuova e la notte e la
luna piena sarà il giorno 27.
In quel giorno, la luna raggiungerà il perigeo (il punto di
massima vicinanza alla terra) e, considerata la vicinanza, l’effetto ottico sarà
quello di una luna più grande del solito.
Il termine Superluna è un modo affascinante di descrivere
questo fenomeno.
Quando la Superluna si verifica in primavera, questa viene
definita Superluna Rosa. Questo nome è dovuto alla presenza di un fiore
selvatico molto diffuso in America e che ha
questa colorazione nella fioritura primaverile.
I pianeti osservabili
Venere sarà visibile
per poco tempo nel crepuscolo serale.
Marte è ancora
visibile ad Ovest dopo il tramonto, poi sarà sempre più basso sull’orizzonte
fino a tramontare intorno a mezzanotte.
Giove e Saturno
si potranno osservare in direzione Sud Est alle prime luci dell’alba.
Congiunzioni
Alle prime luci dell’alba del giorno 6 aprile
ci sarà una bella congiunzione tra la Luna in fase calante e il pianeta Saturno
Il 7 aprile potremo sempre appena albeggia, potremo
vedere Luna e Giove
La sera del 15 aprile non possiamo perderci lo
spettacolo di una falce di Luna crescente tra la stella Aldebaran
(occhio del Toro) e l’ammasso aperto delle Pleiadi.
La sera del 17 la
Luna incontrerà il pianeta Marte.
Le costellazioni visibili
Nel mese di aprile siamo in piena primavera, un periodo di
transizione tra il cielo invernale e quello estivo.
Infatti poco dopo il tramonto saranno ancora visibili
guardando a Ovest le costellazioni invernali di Orione, del Toro,
dei Gemelli e dell’Auriga. E ancora il Leone con la stella
Regolo e la Vergine con Spica.
A Est cominciano a sorgere le prime costellazioni
che ci accompagneranno nei cieli estivi come la Lira con la splendente
stella Vega e il Bootes con la brillante stella Arturo.
Nella tarda nottata fanno comparsa anche la Bilancia
e lo Scorpione.
L’Orsa Maggiore, in questo periodo si trova alla
massima altezza sull’orizzonte ed è ottimamente osservabile, come la W
di Cassiopea che in questi giorni è arrivata alla ribalta delle cronache
astronomiche per la scoperta di una supernova.
La supernova visibile in Cassiopea
Le esplosioni di supernova sono piuttosto rare, anche se
non rarissime. Gli astronomi calcolano che nella nostra Galassia esploda, come
supernova, in media una stella ogni trent’anni. Tuttavia è davvero raro che si
possa vedere questo fenomeno nella porzione di cielo che possiamo vedere coi
nostri occhi.
Una delle supernove più famose della storia è quella
individuata dall’astronomo danese Tycho Brahe nel 1572. Brahe aveva scoperto la
morte di una stella che esplodendo produsse una luce così intensa da essere
vista a occhio nudo.
Il 18 marzo 2021 è stato l’astronomo dilettante giapponese
Yuji Nakamura a effettuare la scoperta di questa spettacolare esplosione.
Curiosità sulla Pasqua
Fino al secondo secolo, i cristiani celebravano la Pasqua
nello stesso giorno degli ebrei,
La Controversia Pasquale che si protrasse per molti secoli
fu risolta nel concilio di Nicea n cui l’imperatore Costantino decise di legare
la data della resurrezione di Cristo all’anno solare e al calendario di Cesare
utilizzando l’equinozio di primavera come data astronomica fissa per la
determinazione della data della Pasqua.
“…dopo la quattordicesima luna del primo mese,
coincidente con l’equinozio di primavera o a esso immediatamente
seguente, la prima domenica, tutti i cristiani dovranno celebrare la
Pasqua in qualunque luogo della terra e nel medesimo giorno…)
Cari amici, non resta che augurarvi
Buona Pasqua e, come sempre,
Cieli sereni!
Monica Menzogni