"IlsirmioneluganaXII": El purtava i scarp del tennis
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Ritorna il classico appuntamento biennale
con “Ilsirmionelugana”, il premio letterario che da qualche anno è passato
sotto la gestione organizzativa di Swanbook Associazione Culturale.
Nel 2024 i premio letterario
festeggerà la sua dodicesima edizione, un traguardo che, a detta di chi lo ha ideato
nel lontano 2009, nessuno avrebbe immaginato di raggiungere.
Il concorso letterario è riservato a componimenti
in versi e racconti. Chi volesse partecipare lo può fare iscrivendosi a “IlsirmioneluganaXII”
entro il 30 aprile 2024.
Per avere informazioni sulle norme del
concorso potete visitare il link sottostante:
A questa nuova edizione de “Ilsirmionelugana”
è stato dato un sottotitolo particolare: “El purtava i scarp del tennis”.
È palese l’intenzione degli
organizzatori di fare un omaggio al grandissimo Enzo Jannacci, citando il
titolo di uno dei brani che lo hanno reso famoso. Ma non solo di questo si
tratta: Jannacci, non solo da grande artista quale è stato, ed è ancora, ha
sempre prestato molta attenzione ai poveri, agli ultimi, ai disadattati… e lo ha
fatto anche svolgendo la sua professione di medico, esercitando anche come
medico volontario in un’associazione che offriva assistenza medica ai senza
dimora e agli immigrati.
A testimoniare la grandezza dell’umanità
di questo grande uomo, prima che di grande astista, il Comune di Milano ha
dedicato a intitolato a Enzo Jannacci il grande dormitorio di viale Ortles, la
più antica struttura di accoglienza per poveri e senzatetto d’Italia. La struttura è
intitolata al cantautore milanese perché durante la sua vita si è occupato
delle persone senza dimora sia nei testi delle canzoni che nelle attività di
impegno civile e sociale.
Ancora una volta Swanbook mostra le
sensibilità che contraddistingue l’associazione nel proporre tematiche di
grande impatto sociale con l’intento di dare voce alla gente, agli scrittori e
agli artisti nell’affrontare temi scottanti che riguardano la vita di tutti i
giorni della popolazione.
Il tema povertà, nelle sue mille e più
sfaccettature, sta diventando giorno dopo giorno un problema sociale, un problema
sociale davvero assurdo: è inimmaginabile che nella società moderna il “problema
povertà” non solo esista ma sia una piaga sociale che sembra volersi espandere
a macchia d’olio.
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