"Primavera è Donna 2024", il giorno dopo: Aurelio Armio a ruota libera.
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TRASCRIZIONE
INERGRALE DELL’INTERVISTA AD AURELIO ARMIO
PRIMAVERA
È DONNA 2024: AURELIO ARMIO A RUOTA LIBERA
Riportiamo qui di seguito la
trascrizione integrale dell’intervista rilasciata il 12 maggio, da Aurelio
Armio a Jasmine Della Noce e Federico Quadri, giornalisti e operatori culturali
che collaborano con diverse emittenti radiofoniche e testate giornaliste internazionali
riservate agli italiani all’estero e con alcuni Istituti Italiani di Cultura
nel Mondo.
JDN:
Sig. Armio, prima di tutto la
ringraziamo per averci dedicato del tempo sebbene siamo appena a poche ora
dalla conclusione della vostra iniziativa. Grazie per essere qui nei nostri studi
per questa intervista. Per iniziare, ci racconti cos’è “Primavera è Donna”, sappiamo
che è una sua creatura, ma come è nata e quali sono le finalità?
Innanzitutto, vi ringrazio per
la vostra ospitalità e per l’attenzione che avete riservato al nostro eventi. È
vero, “Primavera è Donna” è una mia creatura, è come una figlia per me. Una
figlia nata nel 2016 e che pian piano sta crescendo in visibilità e qualità nei
suoi contenuti. “Primavera è Donna” è nata per omaggiare innanzitutto le donne
gardesane e bresciane, quelle che con le loro attività imprenditoriali,
artistiche o sociali sono dei simboli e dei punti di riferimento per il
territorio, per la sua storia, le radici e la cultura. In realtà per arrivare
alla formula attuale dell’iniziativa, ho rifatto il look a dei premi che
assegnavamo tra il 2010 ed il 2015, così i vecchi premi “Territorio &
Cultura”, ai tempi assegnati senza distinzione di sesso, ora sono diventati
“Donna Territorio & Cultura”. Poi, negli ultimi due anni abbiamo associato
a “Primavera è Donna” anche un concorso letterario.
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JDN:
Parliamo dell’evento di sabato sera,
che ha concluso Primavera è Donna 2024. Cosa ci può dire al riguardo?
Che finalmente è finita!
Scherzi a parte, è andata abbastanza bene, anche se non esattamente come me
l’ero immaginata, ma i presenti sono stati contenti, attenti e partecipi ai
vari momenti della serata. Una discreta affluenza di partecipanti, in linea con
le aspettative. Infatti, mi aspettavo un numero inferiore rispetto allo scorso
anno, del resto ne conoscevo il motivo.
FQ:
Però quel “finalmente è finita”
suona come se lei avesse dei sassolini fastidiosi nelle scarpe, o sbaglio?
Più che una domanda mi sembra
un’entrata a gamba tesa, ma in effetti la sua considerazione non è del tutto
sbagliata. Diciamo che se li dovessi togliere tutti quei sassolini dalle
scarpe, rischieremmo di creare una pietraia sul pavimento del vostro studio.
Intendo dire che è andata come sempre. In gergo ciclistico spesso si usa dire
“un uomo solo al comando”. Per “Primavera è Donna” vale lo stesso, con la
variante che chi è al comando è anche chi poi ha fatto pure il gregario,
iniziando dal mese di maggio 2023, quando è uscito il bando del concorso e sono
iniziate le selezioni delle candidate ai premi “Donna Territorio &
Cultura”, fino a sabato scorso. Ecco spiegato meglio quel “finalmente è
finita”. Fortunatamente, quest’anno, la componente toscana dei nostri soci ha
dato un importante contributo nella gestione del concorso letterario nelle sue
fasi iniziali e poi con una massiccia presenza nelle diverse commissioni di
giuria di “Primavera è Donna” e nella serata di sabato.
JDN:
Il collega Quadri ha toccato un nervo
scoperto a quanto pare. Parliamo della serata. Ci parli delle donne premiate e
degli autori premiati e della colonna sonora della serata.
Una serata che è scivolata via
piuttosto agevolmente. Abbiamo avuto il piacere di premiare autori molto
interessanti, tra loro una promettente scrittrice di 12 anni, che si sono
cimentati affrontando un tema piuttosto complicato, ma devo dire che la qualità
delle opere selezionate dalle giurie è stata davvero di buon livello generale,
cito fra i tanti il poeta vigevanese Roberto Casati. la scrittrice beneventana
Flavia Belardelli e lo scrittore gardesano Riccardo Vischioni, vincitori nelle
loro rispettive categorie di partecipazione. Spero che molti di loro valutino
la possibilità di pubblicare una loro opera letteraria con il nostro marchio
editoriale, perché, come sempre, è consuetudine offrire questa possibilità agli
autori che premiamo. Per quanto riguarda i “Premi Donna Territorio &
Cultura”, mai come quest’anno ci si è trovati in difficoltà a causa del grande
spessore personale e professionale delle candidate, basti pensare che il
sottoscritto è dovuto intervenire “a gamba tesa” per aumentare il numero dei
premi assegnati, che storicamente sono sempre stati 4, facendoli diventare 8.
In effetti, di fronte al novero delle candidate finaliste, ci siamo trovati
nell’impossibilità di escluderne qualcuna dalla premiazione. Sfido chiunque ad
escludere dall’assegnazione dei premi profili di grande valore come la dott.ssa
Graziella Bragaglio, presidentessa di Pallacanestro Germani Brescia a cui è
stato assegnato il premio nella categoria “Sport e Solidarietà”, oppure non
premiare Lucia Cerini (Gruppo Cerini Hotels di Desenzano), Nicole Vezzola di
Costaripa, Rossana Mancini direttrice della Strada dei Vini e Sapori del Garda,
Ariela Marini vivaista e produttrice di zafferano; e poi come non riconoscere
il loro grande impegno in campo giornalistico a Francesca Ghezzani (Premio
Giornalismo di Approfondimento) e Laura Magli (Premio Giornalismo d’Inchiesta
“Nadia Toffa”). Tra l’altro i premi per il giornalismo, che ho introdotto in
tempi non sospetti, mai come di questi tempi rivestono una loro importanza per
ribadire che la stampa deve essere libera e senza bavagli.
Mi chiedeva anche della colonna
sonora: anche in questo caso una delle musiciste è stata premiata, si tratta di
Elisabetta Filippini che ha poi deliziato i presenti in coppia con Alessandra
Dresda (ovvero Alea Duo) con un’esibizione unplugged dove hanno proposto non
solo loro brani inediti, ma capolavori della musica rock e pop internazionali
di grandi autrici o voci femminili. Il loro è stato davvero un successo e
proprio per questo saranno nuovamente con noi il 21 giugno ad Agnadello in una
delle nostre serate.
FQ:
Immagino che ci sarà “Primavera è
Donna” anche nel 2025… nel caso avete già in mente qualcosa per il futuro?
Assolutamente sì! Nel 2025
replicheremo sicuramente l’iniziativa. Dopo gli anni tribulati dell’emergenza
Covid, dove abbiamo ovviamente sospeso l’iniziativa, nel 2022 abbiamo
riproposto un po' in sordina “Primavera è Donna”, molti erano i dubbi che avevamo
su una sua buona riuscita, ma l’esito è stato confortante a tal punto da farmi pigiare
il piede sull’acceleratore nel 2023 e poi ancora di più nel 2024. Anzi, devo
essere sincero, negli ultimi anni siamo stati avvicinati, con nostro grande
piacere ovviamente, da importanti enti e aziende del territorio per proporci la
concessione di loro patrocini. Alcune di loro rimarranno certamente in pianta
stabile nel comitato organizzatore di “Primavera è Donna” e si affiancheranno a
chi è già presente da tempo nel nostro “organico”, cioè Busi Giovanni Srl di
Botticino, tra l’altro l’amica Catina Busi è una socia fondatrice della nostra
associazione, così come Ornella De Rosa (ovvero DRO Arte), pittrice di fama
mondiale (le riproduzioni su tela numerate e certificate che sono state date in
premio sono di una sua opera).
Quindi, partendo da queste basi
più che solide, è chiaro che “Primavera è Donna” tornerà nel 2025, anche perché
nell’ultimo week-end, quando mi sono trasferito dal venerdì all’Hotel Conca
d’Oro proprio per l’organizzazione e il coordinamento della serata di sabato,
mi sono già venute delle idee nuove e innovative per dare un nuovo aspetto
all’iniziativa nel 2025. Per ora vi posso solo accennare a quello che potrebbe
essere il titolo della componente letteraria: “1945-2025: il cammino delle
donne!”. Ma per tutto il resto posso garantire che vi saranno davvero idee
rivoluzionarie che sicuramente lasceranno a bocca aperta anche chi ci segue da
tempo. Sicuramente posso affermare che vi saranno anche novità sulla gestione
delle collaborazioni interni al nostro ente ed esterne.
JDN:
Al di là di qualche malumore
nascosto, vedo moltissimo entusiasmo nelle sue parole. Swanbook è molto attiva
in diversi ambiti, cosa avete in programma per il futuro? Non credo che dopo
questo evento la vostra attività si fermi…
Assolutamente no, come
giustamente ha sottolineato, noi ci muoviamo un po' ovunque nel mondo della
promozione artistica, culturale e del territorio e quando parlo di territorio
non mi limito solamente a quello gardesano. Sta di fatto che la nostra attività
parte da lì in realtà, dal territorio (o meglio, dai tanti bei territori del
nostro paese), dalla sua storia, dalle sue radici e, assolutamente non ultimi,
i prodotti di eccellenza dell’enogastronomia. Noi amiamo realizzare eventi dove
l’enogastronomia si fonde con la letteratura, la musica, le arti figurative ed
il teatro. Proponiamo a volte contaminazioni tra “cose diverse” che possono
apparire in netto contrasto fra loro, riuscendo a dimostrare esattamente il
contrario. Tanto per citare alcune iniziative che sono in calendario posso
confermare che il 22 e 23 giugno saremo presenti a Crema in “InChiostro”,
festival letterario per editori non EAP (Editori a Pagamento); il giorno prima,
venerdì 21 giugno, saremo in un’enoteca di Agnadello (CR) per presentare alcuni
nostri autori e i loro libri, unitamente a prodotti enogastronomici “Presidi
Slow Food”. Nel mese di settembre (la data deve essere ancora definita) avremo
la premiazione di un nostro concorso letterario storico, “Ilsirmionelugana”,
ora con cadenza biennale, che è alla sua dodicesima edizione. Infine nel mese
di ottobre saremo al Castello Visconteo di Pandino dal 12 al 20 con
un’esposizione personale di Ornella de Rosa, vi posso dire che a contorno
dell’esposizione (che già di suo sarà un grande evento) vi saranno intriganti
sorprese e poi domenica 20 ottobre saremo presenti alla Sagra d’Autunno di
Pandino con un doppio stand espositivo, dove proporremmo i libri pubblicati
dall’associazione e ospiteremo i nostri autori e gli amici che vorranno avere
uno spazio all’interno del nostro stand.