Elena Bresciani: "Mi sento pronta per una direzione artistica."
Rubriche > Francesca e dintorni
IL
MEZZOSOPRANO INTERNAZIONALE
ELENA BRESCIANI:
“MI SENTO PRONTA PER
UNA DIREZIONE ARTISTICA”
Di Francesca Ghezzani
Dopo 34 anni di studi
della tecnica del canto e 24 anni di insegnamento con oltre 500 casi di studio
nella lirica, nel jazz, nel pop e nel musical, il Mezzosoprano internazionale
Elena Bresciani è l’ideatrice del Vocal Method per fondere il meglio della tecnica
Europea e Americana con una attenzione particolare alle tecniche respiratorie e
di improvising, ai SOVTE, ai passaggi di registro e meccanismo e
all’ampliamento delle caratteristiche armoniche e timbrico-vocali di ciascuna
voce.
“Ero una bambina timida,
il canto mi dava felicità e mi faceva sentire libera, da questo è iniziata
tutta la mia storia” – ha dichiarato l’artista. Lavorando sodo e con tanta
forza di volontà, la sua vita artistica è diventata esattamente quello che
aveva sognato da bambina: dai teatri, alla radio, alla giuria in concorsi
internazionali prestigiosi.
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Elena,
oltre alla tua carriera di cantante lirica, sei anche un'esperta preparatrice
vocale. Come ti avvicini all'insegnamento e qual è la tua filosofia nel guidare
e sviluppare le voci dei tuoi studenti?
Opero con empatia, cura del dettaglio, amore,
studio incessante.
Si
accusano i giovani di oggi di essere fragili e con una bassa autostima. Sei
d’accordo o, invece, pensi che abbiano una grande determinazione che vada
supportata da una buona tecnica e un valido Mentore come punto di riferimento?
Si può lavorare sulla
loro autostima in tanti modi, la consapevolezza tecnica ed interiore sono due
conquiste che si possono insegnare, questo è ciò che insegno nel mio lavoro di
mentore.
Si
parla di gender gap in moltissimi settori professionali. Nel campo della
lirica, le possibilità sono identiche per entrambi i sessi o uno dei due
incontra maggiori difficoltà?
Se sei donna tutto è
più difficile, c’è più competizione numerica e devi sempre dimostrare il
triplo. Per questo ho deciso dal 2022 di occuparmi solo di voci femminili:
hanno doppiamente bisogno di me e credo nel loro valore e nella loro
resilienza.
Oltre
alla tua carriera musicale, sei anche un'autrice di saggi musicali. Puoi condividere
con noi un po' di informazioni sui tuoi lavori e sulle tematiche che hai
affrontato?
La mia tesi di laurea
alla Facoltà di Lettere dell’Università Statale di Milano è stata in
Organizzazione ed Economia dello Spettacolo, il mio relatore (che tuttora mi
segue con tanto affetto su Instagram) è stato il Professor Alberto Bentoglio e
il mio correlatore il Professor Paolo Bosisio (oggi in pensione e famoso
“Preside” della serie TV “Il Collegio”). Loro sono stati due grandi mentori, da
loro ho imparato come si scrive. Prima di tutto è necessario saper scrivere,
studiare ed avere cose da dire, ci tenevo a fare questa premessa. Poi ho
scritto di organizzazione musicale, arte scenica, ho scritto poesie, poesie per
musica classica, ora sto scrivendo le mie ricerche sulla connessione fra voce,
campane tibetane, campane di cristallo e frequenze in hertz e lancio un appello
alle case editrici: se vi interessa questo argomento, contattatemi, perché sto
cercando una casa editrice di valore che metta in risalto questa ricerca,
onorando la mia storia professionale! I miei saggi sono confluiti in volumi
prestigiosi usati sia dalle Università e dai Conservatori Italiani, sia
dall’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Per esempio: “Organizzare
Musica” con la curatela di Cecilia Balestra ed Alfonso Malaguti è un libro
considerato una pietra miliare dell’Organizzazione ed Economia dello Spettacolo
e Legislazione Musicale in Italia da generazioni di studenti e sono onorata che
molte parti della mia tesi di laurea siano confluite lì (in particolare le mie
riflessioni sul beniamino meteora e
sullo Star system).
Come vedi il futuro
del tuo lavoro e della tua carriera? Ci sono nuovi progetti o sfide che
desideri affrontare nel breve?
L’obiettivo è sempre
l’ascesa professionale. Mi sento pronta per una direzione artistica, è un
incarico che mi intrigherebbe molto. Passo le mie estati come una eremita ad
Ornica, in Alta Valle Brembana ed è in montagna, fra la natura incontaminata,
che genererò le idee che da settembre 2023 in poi vedrete concretizzarsi. Ad
agosto, andrò anche a Parigi alla ricerca di nuove ispirazioni e nuovi spunti.
Il viaggio è fonte di ispirazione inesauribile.
Il 13 Agosto sarò ad Asiago,
nella splendida location del Parco Millepini dalle ore 09.00 alle 20.00 per un
evento ideato dall’Associazione “Oltre il Benessere Tu” dal titolo "Il
Party del Benessere"; dopo 13 edizioni a Vicenza, questa sarà la prima
edizione ad Asiago volta alla ricerca del benessere fisico e mentale a 360
gradi.
Interverrò alle ore
12.00, presentando le mie ricerche del Progetto Vibralchimie e canterò in
occasione dell’evento di chiusura della serata dal titolo “MUSICA DI BENESSERE
E ARMONIA”. Colleghi ricercatori e musicoterapeuti, Campane Tibetane, di
Cristallo, Gong, Monocorda e la mia Voce accompagnata anche dal suono del mio
shruti box, uno strumento di antica origine indiana, accordato a 432 hz.
Sarò poi madrina di un
evento analogo a Romano di Lombardia il prossimo 9 settembre.
Colgo l’occasione per
augurare di cuore a tutte le persone che leggeranno questa intervista una buona
estate di riposo, sogni e idee.