La scuola un bene prezioso

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LA SCUOLA, UN BENE PREZIOSO

Cosa resterà di questi anni scolastici trascorsi a distanza? Quali competenze e abilità avranno messo in campo gli studenti per incrementare le loro conoscenze? Allo stato attuale risulta difficile dare una risposta certa, visto che le conseguenze di questo periodo di didattica a distanza si faranno sentire negli anni a venire, soprattutto nella preparazione degli studenti che stanno affrontando gli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado. Quello che si voleva a tutti i costi scongiurare, ovvero il ritorno alla didattica a distanza, è diventato realtà sin dal mese di ottobre quando abbiamo avuto un’impennata improvvisa dei contagi da Covid-19 che solo adesso sembra arrestarsi. Nelle regioni “rosse”, così come sono state colorate le regioni che presentano una situazione difficile, soprattutto dal punto di vista sanitario, la scuola continua a rimanere in presenza fino alla classe prima della scuola secondaria di primo grado. Situazione diversa nelle zone gialle e arancione dove ad andare a scuola sono gli alunni fino alla classe terminale della scuola secondaria di primo grado. La scuola secondaria di secondo grado, invece, per motivi legati anche agli assembramenti nei trasporti viene frequentata a distanza in tutta Italia. Il rischio di proseguire per il resto dell’anno scolastico su questo modello è molto concreto alla luce anche del fatto che dobbiamo ancora affrontare i mesi più freddi dell’anno che saranno accompagnati dal diffondersi del virus influenzale. Vivere una tappa fondamentale della vita, come l’adolescenza, innanzi ad un pc, alternando la seduta alla scrivania al rimanere a letto attaccati allo smartphone, potrà avere effetti, così come dicono psicologi e pedagogisti, sul futuro degli adolescenti sempre più soggetti a rabbia, disagio e disordine sociale. Che fare, dunque, ora? Tornare indietro è praticamente impossibile. Forse il primo passo è quello di essere consapevoli di questo momento al fine di considerare la scuola un bene prezioso e fondamentale per gli studenti e per il futuro della nostra società.

Franco Fabris

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