Philippe Daverio ci ha lasciati - L'Astrolabio Online Magazine

Il divulgatore culturale più preparato e ironico che abbiamo mai potuto ascoltare ci ha lasciati.

Philippe Daverio è deceduto ieri a Milano, all’Istituto dei Tumori dove era ricoverato-

Uno stile inconfondibile supportato da una grandissima conoscenza e passione per l’arte e per la cultura.

Indubbiamente il suo “raccontare” l’arte è stato di stimolo anche a coloro che vedevano non proprio con sguardi interessati e passione l’arte, la cultura, la storia: con il suo sarcasmo, l’ironia e una capacità di rendere semplici e comprensibili praticamente a tutti argomenti che in bocca ad altri diventavano terribilmente “pallosi”.

Ecco proprio queste dovrebbero essere le capacità di un divulgatore: saper parlare a tutti allo stesso modo, senza fronzoli o paroloni, anche ridendo e scherzando, e in questo Daverio era un vero maestro.

Per anni ha curato una splendida trasmissione di RAI3, “Passpartout”, proposta dalla RAI nel primo decennio di questo secolo, proprio in questa trasmissione il grande pubblico ha avuto modo di conoscere Philippe e in questa trasmissione è riuscito a tirar fuori tutto il suo repertorio, la sua passione, il talento e il suo grande sapere.

Si è persino permesso di commentare i capolavori di Picasso in una mostra a Milano in compagnia del Gabibbo, commentando insieme lo stile del grande pittore e artista.

Un sacrilegio? Assolutamente no!

Questo era lo stile di Daverio, uno stile alla portata di tutti.

Ecco perché la sua scomparsa è davvero un grande lutto per la cultura e il mondo dell’arte.

Philippe Daverio ha parlato di cultura con leggerezza, sembrava un bimbo felice quando s’illuminava raccontando, sembrava volesse ammaliare e sedurre i telespettatori, le persone presenti nelle sue conferenze o negli incontri con il pubblico, sempre con il suo papillon e il suo sorriso quasi clownesco a volte, allegramente melanconico o esplosivamente gioioso. Uomo colto, anzi di più, grandissimo comunicatore.

Certamente ha lasciato un grande “segno” nella nostra società moderna: parlava di argomenti seri senza prendersi sul serio.

Europeista convinto che ha amato alla follia il nostro paese, il suo paese, seppur fosse francese di nascita me fortemente e totalmente italiano.

Ci mancherai Philippe Daverio.