Il cielo di giugno: tra eclissi, comete e supernove, è in arrivo l'estate
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Cari amici, il cielo di giugno ci
offre spettacoli avvincenti in ogni periodo dell’anno, con l’arrivo dell’estate
e la dolcezza del clima notturno di questo periodo, potremo passare splendide
serate col naso all’insù.
Il
sole
sarà una vera star questo mese essendo interessato sia da una eclissi anulare
che dal solstizio estivo che segnerà l’avvio ufficiale dell’estate.
Il 20
giugno ci sarà il Solstizio d’Estate, il giorno più lungo dell’anno.
La
parola solstizio deriva dal latino sol e status da “stare”,
fermarsi. In effetti si ha quasi la
sensazione che la nostra Stella stia ferma nel punto più alto del cielo.
Alla
nostra latitudine l’altezza massima è di circa 71 gradi a Roma e 68 gradi a
Milano. Il sole a 90 gradi lo possiamo trovare solo all’equatore.
Il
giorno successivo, 21 giugno, gli italiani che abitano nel meridione
potranno assistere ad una parziale eclissi “anulare” del sole, ma questo
fenomeno non sarà osservabile al centro-nord.
Anche la Luna sarà
protagonista di una eclissi di penombra il prossimo 5 giugno.
L’eclissi di penombra non è un
fenomeno spettacolare come quello delle eclissi totali o parziali, ma provoca
degli effetti ben visibili. La luna ci apparirà un po’ offuscata, meno
luminosa, in penombra appunto. L’eclissi inizierà intorno alle 19,45
raggiungerà il massimo alle 21,25 e terminerà alle 23,04. Poi, la Luna
riacquisterà tutto il suo splendore.
I pianeti osservabili a occhio
nudo o con un binocolo
Il piccolo Mercurio sarà
ancora visibile per una decina di giorni dall’inizio del mese. Potremo infatti
ancora individuarlo basso nel cielo sull’orizzonte occidentale fino a circa
un’ora e cinquanta minuti dopo il tramonto del sole. Poi, col passare dei
giorni non lo potremo più osservare in quanto sarà troppo vicino al sole. Il giorno
più favorevole sarà il 4 giugno.
Venere attualmente non è visibile essendo troppo vicina al
Sole, ma a fine mese torneremo a poterla osservare come astro più brillante del
mattino nella zona della costellazione del Toro.
Marte sarà ancora osservabile nella seconda parte della
notte. Ancora alle prime luci dell’alba lo potremo facilmente individuare a
Sud-Est
Giove, protagonista indiscusso delle notti estive, a
partire dalla seconda metà del mese
Sarà visibile sull’orizzonte a sud-est,
già prima di mezzanotte. Anche Saturno sarà visibile poco più tardi di Giove.
Questa fantastica coppia di
pianeti giganti ci farà compagnia per diversi mesi in estate.
Le costellazioni
Diversamente dall’inverno, le
costellazioni estive sono più basse sull’orizzonte e per questo si possono
osservare meglio nelle notti chiare, guardando verso Sud e, potendo, sul mare.
Con la sua inconfondibile forma,
in tarda serata, potremo ammirare nel cielo verso Sud Estl la grande
costellazione dello Scorpione con la brillante stella Antares,
una super gigante rossa oltre alle stelle che rappresentano il resto del corpo
e la lunga coda che termina con il pungiglione.
A Ovest potremo osservare ancora
per qualche tempo, le costellazioni del Leone e della Vergine.
La curiosa costellazione di Ofiuco,
la tredicesima discussa e temuta (dagli astrologi) costellazione zodiacale, si
trova immediatamente sopra lo Scorpione. Qualcuno di voi potrebbe essere nato
sotto il segno di Ofiuco e non saperlo!
Alte nel cielo brillano le due
stelle più splendenti dell’estate. Si tratta di Arturo, della
costellazione del Bootes o Bifolco (il guardiano dell’Orsa) e, guardando verso
oriente, di Vega. Questo splendente sole azzurro, fa parte della piccola
costellazione della Lira che insieme alle stelle Deneb della
costellazione del Cigno e Altair della costellazione dell’Aquila
forma il famoso Triangolo Estivo, un asterismo che caratterizza il cielo
dell’estate.
Come sempre, al settentrione,
potremo ammirare le costellazioni circumpolari dell’Orsa Maggiore, Orsa
Minore con la Stella Polare, e dalla parte opposta verso Nord Est,
potremo riconoscere l’inconfondibile W di Cassiopea e la piccola
“casetta” del Cefeo.
Che fine ha fatto la cometa
Swan
La star del mese, la cometa
C/2020 F8 SWAN, che ha dato un grande spettacolo nei cieli dell’emisfero
australe nel mese di maggio, sfoggiando una lunga e splendida coda di ioni,
purtroppo risulta notevolmente affievolita, tanto che si comincia a parlare di
una rottura del suo nucleo come è successo per la cometa Atlas.
Ma nel frattempo potremo tentare di
osservarla perfino ad occhio nudo nei primissimi giorni di giugno vicino alla
stella Capella della costellazione di Auriga in un orario
abbastanza comodo, intorno alle 22,50 circa.
Una brillantissima Supernova
Le Supernove sono tra le
esplosioni più energetiche dell’Universo e rappresentano il più efficiente
meccanismo di arricchimento chimico delle galassie. La maggior parte degli elementi che si
trovano oggi nella nostra Galassia e che compongono non solo la Terra, ma anche
noi stessi, non sono nati insieme all’Universo, durante il Big Bang ma, sono
stati sintetizzati all’interno delle stelle. Quando una stella finisce il suo
ciclo vitale ed esplode in “Supernova” il materiale stellare viene restituito
al Cosmo e va ad arricchire le nubi di gas e polvere interstellare che poi
daranno origine a nuove stelle, pianeti e galassie.
Proprio grazie all’energia che si
sviluppa durante l’esplosione, vengono prodotti tutti gli elementi della tavola periodica. In questo senso possiamo
proprio affermare che siamo “figli delle stelle”.
In questo periodo è stata
osservata una, luminosissima Supernova nella galassia M61, una splendida
spirale barrata situata nell’ammasso della Vergine a circa 50 milioni di anni
luce da noi…
Vi ringrazio per la lettura, Vi
aspetto per il cielo di luglio e, come sempre, auguro per tutti noi
Cieli Sereni!