Scuola: si ricomincia, finalmente
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RIAPRONO LE SCUOLE
Eccosi a Settembre che è, da sempre, il mese che segna contemporaneamente
la fine di un periodo e l’inizio di un altro.
Il riferimento è chiaro al
termine delle vacanze estive e alla ripresa del lavoro, con la riapertura delle
scuole, tanto attesa quest’anno.
Dopo quasi sette mesi gli studenti italiani e
gli insegnanti di qualsiasi ordine e grado tornano nelle aule per dare il via
ad un anno scolastico che, sulla carta, si presenta ricco di speranze, ma anche
di timori. La speranza, da parte di tutti i soggetti che gravitano attorno alla
scuola, è quella di trascorrere un anno sereno cercando di contenere il più
possibile i casi di contagio da Covid-19 in modo tale da non incorrere in una chiusura
parziale, ovvero solo di alcune classi, oppure, nel peggiore delle ipotesi, totale.
Il timore è, infatti, proprio quello di ripiombare nuovamente
nella situazione di inizio marzo quando le scuole sono state chiuse per poi non
essere più riaperte, se non per permettere agli studenti maturandi di sostenere
il colloquio orale dell’esame di maturità. L’estate trascorsa nelle scuole
italiane è stata decisamente calda, non solo per il clima che, ancora in questi
giorni, sta regalando giornate estive. Moltissime scuole sono state sottoposte
a lavori di ristrutturazione che sono durati fino alla soglia dell’apertura
dell’anno scolastico e, in alcuni casi, stanno continuando ancora. L’approvvigionamento
delle mascherine, giunte comunque in extremis, l’arrivo dei nuovi banchi, i
protocolli messi in atto a livello nazionale e regionale hanno caratterizzato
le ultime settimane che hanno preceduto la riapertura delle scuole. Il braccio
di ferro tra il Ministro dell’istruzione Lucia Azzolina e i presidenti di
regione, con il sostegno dei sindacati, è, ormai, all’ordine del giorno visto
che le perplessità sul rientro a scuola in sicurezza, manifestate dalle sigle
sindacali, vanno a cozzare con l’importanza del tornare a scuola sapendo che è
un anno straordinario” annunciato dal Ministro dell’istruzione.
A rendere ancora più acceso il dibattito tra le parti vi è
l’annosa questione delle assunzioni degli insegnanti. Circa 22 mila saranno i
docenti assunti, a cui si aggiungeranno i supplenti annuali individuati nelle
graduatorie provinciali uscite ad inizio settembre. Figura nuova e rilevante
sarà, in ogni istituto, quella del responsabile Covid che avrà il ruolo di
tenere i contatti con la famiglia, nel caso di un alunno con sintomi riconducibili
all’infezione, e con l’asl di riferimento. Mai come in quest’anno scolastico
sarà fondamentale la piena collaborazione di tutti i soggetti che gravitano
attorno alla scuola: docenti, alunni, famiglie e anche personale medico di
riferimento. Solo con una sinergia di intenti si potrà cercare di far fronte al
Coronavirus in attesa, speriamo il prima possibile, del vaccino.
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