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Il cielo d'agosto: "Stella, mia bella stella ... desidero che ..."

Rubriche > Astronomia a cura di Monica Menzogni > Archivio astronomico
"Stella, mia bella stella, desidero che…"
Il cielo del mese di Agosto

osservare il cielo è sempre emozionante, specialmente se si ha la fortuna di ammirare le stelle in luoghi dove c'è poco inquinamento luminoso.
A occhio nudo o con un semplice binocolo, lo spettacolo è assicurato.
Questo mese di agosto ci riserva tante bellezze tutte da ammirare.
Sarà piu' facile ammirare gli sciami di meteore sfrecciare nel cielo perche' la luce della luna non ci disturberà e potremo godere delle stelle cadenti e affidare loro i nostri desideri.
Ma adesso veniamo alla sorprendente cometa che sta sfrecciando nei nostri cieli in queste sere estive.
La cometa Neowise
È la protagonista indiscussa dei cieli di questi giorni d’estate. E lo sarà ancora per un po’.
Con un diametro di circa 5 chilometri scoperta alla fine di marzo grazie all’aumento delle temperature dell’oggetto causato dal suo avvicinarsi al Sole, la cometa ora è visibile nei nostri cieli anche durante le ore serali. Lo sarà fino alla fine del mese guardando verso Nord-Ovest.
Basterà un binocolo per ammirare le su lunghe code. Uno spettacolo naturale raro e affascinante.
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Il cielo di agosto
Il Sole
Siamo nel, periodo più caldo dell’anno eppure le giornate si sono già accorciate di oltre un’ora.
Questo è dovuto al fatto che i raggi solari sono leggermente meno potenti rispetto alla metà giugno (solstizio), ma il calore accumulato dell'atmosfera viene rilasciato più lentamente.

La Luna
La Luna vista con un semplice binocolo è uno degli astri più affascinati.
Nelle sere di questo scorcio del mese di luglio il nostro satellite potrà essere osservato comodamente nella sua fase crescente.
Il Plenilunio sarà il giorno 3 agosto, il 19 agosto sarà il Novilunio (la luna nera) da cui ripartirà l’ulteriore ciclo lunare.
Il giorno 11 sarà nel suo ultimo quarto e questo consentirà di poter osservare al meglio il fenomeno delle stelle cadenti, le Perseidi o lacrime di San Lorenzo.
Notti di stelle cadenti e desideri
Nel suo giro attorno al Sole, la Terra attraversa diverse scie di detriti lasciati da comete o asteroidi. Questi frammenti cosmici, alcuni dei quali piccoli come granelli sabbia, entrando nella nostra atmosfera, illuminano i cieli notturni e danno origine al fenomeno delle cosiddette stelle cadenti. In realtà, non hanno nulla a che fare con le stelle: sono meteore e si manifestano come spettacolari scie luminose che per un attimo dipingono il cielo.
Pioggia di stelle cadenti
Le Perseidi, così chiamate perché il cosiddetto radiante, il punto dal quale sembrano provenire, si trova nella costellazione del Perseo.
Sono visibili dal 17 luglio al 26 agosto, con un picco attorno al 11-12 agosto. quando la Terra incontra i frammenti lasciati dalla cometa Swift-Tuttle, che impiega circa 133 anni per orbitare attorno al Sole.
Il suo ultimo passaggio nelle vicinanze è stato nel 1992 ma i detriti che vedremo illuminare i cieli estivi non saranno quelli dell’ultimo passaggio, bensì quelli lasciati intorno al 1860. Questo perché i resti della cometa impiegano parecchio tempo a posizionarsi in una zona tale da essere intercettati dalla Terra.
I pianeti visibili
Il piccolo Mercurio sarà osservabile alla fine del mese, di sera immerso nei colori del tramonto.
Potremo ammirare la brillantissima Venere la mattina prima dellalba.
La mattina del 15 agosto, guardando a Est potremo osservare una affascinante congiunzione tra una falce di Luna e la splendente Venere.
La notte tra l8 e il 9 agosto potremo osservare una bella congiunzione tra la Luna e Marte
I pianeti giganti Giove e Saturno splenderanno per tutto il mese e saranno ottimamente visibili.
Con un telescopio si potranno ammirare le lune di Giove (Io, Europa, Ganimede e Callisto) e gli anelli di Saturno.
Nelle serate del 1 e 2 Agosto, guardando verso Sud Est potremo ammirare la congiunzione tra la Luna, Giove e Saturno.
Vi segnalo anche le sere del 28 e 29 agosto quando intorno alle 21,00 Luna Giove e Saturno saranno nuovamente vicini.
Il cielo di agosto si presenta dominato dalla scia luminosa della Via Lattea e dall’asterismo del Triangolo Estivo.
La Via Lattea attraversa il cielo da nord-nord-est a sud-sud-ovest, e appare divisa da una banda scura longitudinale, la fenditura del Cigno; proprio nella costellazione del Cigno, la cui parte settentrionale si presenta allo zenit, si trova la parte più intensa della Via Lattea dell’emisfero boreale: con un semplice binocolo si possono osservare ricchissimi campi stellari, con varie associazioni di astri minuti e spesso dai colori contrastanti.
L’asterismo del Triangolo estivo è un punto di riferimento irrinunciabile per reperire le principali costellazioni: il vertice più settentrionale Deneb (la stella meno luminosa delle tre) domina la costellazione del Cigno; Vega, la più brillante, quella della Lira; mentre la più meridionale, Altair, è l’astro principale della costellazione dell’Aquila.
La Via Lattea prosegue verso sud, dove si trova il rigonfiamento che indica il centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Qua, compresi tra la brillante costellazione dello Scorpione ormai prossimo al tramonto, e del Sagittario, si concentra un gran numero di ammassi globulari, alcuni dei quali, come M22, visibili anche con un binocolo.
A nord, l’asterismo del Grande Carro si mostra sempre più basso sull’orizzonte; le sue stelle di coda possono essere usate, scendendo a sud, per reperire Arturo, la stella rossa della costellazione del Boote.
Nella costellazione di Ercole si trova l’ammasso M13. Si tratta dell’ammasso globulare più luminoso dell’emisfero boreale ed è visibile anche ad occhio nudo.
Un ammasso globulare è un insieme sferoidale di stelle che orbita come un satellite intorno al centro di una galassia. L’ammasso stellare, situato ad una distanza di 25.000 anni luce da noi, si addensa in una regione del diametro di circa 150 anni luce.
M13 contiene diverse centinaia di migliaia di stelle come rivelano le immagini dettagliate dei telescopi. La sua età è stata stimata tra i 12 e i 14 miliardi di anni. La sua distanza dalla Terra è di 25.000 anni luce. Apparendo così luminoso ad una così grande distanza, la sua luminosità reale è elevatissima, oltre 300.000 volte quella del Sole.
Un vero gioiello del cielo.
Ad est, si evidenzia sempre più alto il Quadrato di Pegaso che sarà l’asterismo dominante nei mesi autunnali.
Ora non mi resta che augurarVi una buona Estate e darvi l’appuntamento per il prossimo mese, ma soprattutto: Cieli sereni!

Monica Menzogni
L'Astrolabio di Swanbook
Redazione: Desenzano del Garda
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