Il sorprendente cielo di maggio
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Cari amici, stiamo finalmente facendo il conto alla
rovescia per una prima ripresa delle attività dopo il periodo che ci ha visto
tutti coinvolti e responsabilizzati nel dare il nostro contributo alla
battaglia contro il virus rimanendo nelle nostre case.
ll cielo di aprile ci ha offerto comunque
delle meraviglie che abbiamo potuto osservare anche dai nostri terrazzi.
Ma quali sorprese ci riserverà il cielo di
maggio? Scopriamolo insieme.
Cominciamo con il “colpo di coda” del mese
di aprile.
L’ASTEROIDE 1998 OR2
Il 29 aprile dovrebbe salutarci dalla distanza di sicurezza di circa 6 milioni di chilometri (circa 16 volte la distanza tra la terra e luna) l’asteroide 1998 OR2.
Si tratta di un asteroide che rientra nella categoria di quelli potenzialmente pericolosi in quanto il suo diametro è di circa un chilometro e mezzo ed è grande all’incirca quanto il Monte Bianco!
Per chi volesse tentare di osservare questo enorme “sassone cosmico” con un buon binocolo o un telescopio potrà farlo nelle sere del 28 e 29 aprile tra le ore 21,30 e 22 a circa 25 gradi di altezza in direzione sud ovest
Gli astronomi calcolano che la prossima visita alla Terra sarà nel 2079 e sarà molto più ravvicinato e pericoloso … I calcoli prevedono che il prossimo passaggio sarà a circa 1,8 milioni di chilometri dal nostro pianeta.IL SOLE
Il
Sole si troverà nella costellazione dell’Ariete fino al 14 maggio quando passa
nella costellazione del Toro. Le giornate continuano ad allungarsi tanto che
alla fine del mese avremo ben 59 minuti
in più di luce!
L’OSSERVAZIONE
DEI PIANETI
Il
piccolo Mercurio, il pianeta più vicino al sole raggiungerà le
condizioni migliori di osservabilità alla fine del mese. Infatti il 31 di
maggio tramonterà ben 1 ora e 54 minuti dopo il Sole e sarà visibile nella luce
del crepuscolo guardando l’orizzonte verso occidente.
Venere,
che ci ha accompagnato con la sua lucente bellezza per tutto il mese di aprile,
comincerà a scendere verso occidente fino a scomparire per ritornare prossimamente ad essere visibile nei cieli
del mattino.
Nella
prima metà del mese il pianeta sarà comunque ancora osservabile nella zona
della costellazione del Toro verso occidente.
Marte
sarà visibile a sud est poco prima del sorgere del
sole.
La
coppia dei pianeti superstar del nostro sistema solare, Giove e Saturno,
sarà visibile nella seconda parte della notte fino alle prime luci dell’alba
verso sud est
CONGIUNZIONI SPETTACOLARI
Il 12 maggio prima dell’alba, potremo ammirare la congiunzione tra Luna calante e il pianeta Giove
Il giorno successivo, sarà la volta della congiunzione tra Luna e Saturno.
Il 15 maggio sarà la volta della congiunzione tra la Luna e il pianeta Marte
E se proprio non volete alzarvi prima dell’alba, il 24 maggio poco dopo il tramonto del Sole, si potrà ammirare un romantico falcetto di Luna crescente insieme ai pianeti Venere e Mercurio guardando verso l’orizzonte a nord ovest.
LE COSTELLAZIONI VISIBILI NEL CIELO DI MAGGIO
Senza
l’ausilio di strumenti, ma solamente a naso all’insù, il cielo di maggio offre,
guardando verso sud, le costellazioni del Leone e della Vergine con le loro
brillanti stelle.
Regolo,
la stella principale della costellazione del Leone e Spica la più brillante
di quella della vergine.
Guardando
verso nord est troviamo la costellazione del Bootes (il guardiano dell’Orsa)
con la sua brillante stella dal simpatico nome di Arturo.
Le
tre stelle Arturo, Regolo e Spica formano il cosiddetto “Triangolo di Primavera”
Sempre
a nord est sarà visibile la costellazione della Lira con la stella Vega che
dominerà i cieli estivi.
L’Orsa
Maggiore si trova praticamente allo zenit (lo zenit in astronomia indica il
punto immaginario che si trova proprio sopra la testa dell’osservatore, dunque
il punto culminante, la massima altezza.)
La
Stella Polare nell’Orsa Minore, ci indica la direzione del Nord
Possiamo
anche vedere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma
di Berenice osservando la zona di cielo che si trova racchiusa tra le
costellazioni dell’Orsa Maggiore, del Leone e del Bifolco.
Galassie Galassie Galassie!
Disponendo di un buon telescopio e di un
cielo buio e pulito, questo è il periodo in cui si possono osservare alcuni
degli oggetti più affascinanti dell’Universo: le Galassie.
Le costellazioni del Leone, della Vergine,
dei Cani da Caccia e della chioma di Berenice offrono porzioni di cielo
ricchissime di galassie. Gli ammassi Abell fotografati dal telescopio spaziale
Hubble talmente massivi da evidenziare il fenomeno delle lenti gravitazionali,
la spettacolare galassia Whirpool nei Cani da Caccia, il tripletto del Leone,
la maestosa galassia Sombrero nella Vergine sono solo alcuni esempi.
DELUSIONE COMETA…
Scoperta alla fine del 2019 la cometa C/2019 Y4 Atlas proveniente dai confini del sistema solare, la cosiddetta fascia di Kuiper, avrebbe dovuto essere la star del mese. In molti avevano calcolato che sarebbe stata visibile a occhio nudo per la sua brillantezza simile a quella del pianeta Venere!
Invece, dalle ultime rilevazioni effettuate pare che il nucleo di questo astro si stia frantumando e che potrebbe svanire rapidamente o forse addirittura disintegrarsi prima di arrivare al Sole.
Immagine a destra:
la cometa C/2019 Y4 Atlas vista il 14 marzo 2020
Ma con le Comete non si può mai dire. Sono corpi celesti dal comportamento imprevedibile.
Secondo i calcoli la C/2019 Y4 Atlas raggiungerà la sua minima distanza dalla Terra (circa 94 milioni di chilometri) il 23 maggio. A noi non rimane che seguire le notizie che ci forniranno gli astronomi…
Ma cos’è una cometa?
Il termine cometa viene dal greco kométes,
cioè chiomato, dotato di chioma a sua volta derivato da kòme, cioè chioma, in
quanto gli antichi paragonavano la coda di questi corpi celesti a una lunga
capigliatura.
Questi agglomerati di roccia e ghiaccio
hanno una forma asimmetrica e irregolare. I nuclei sono molto fragili. Viste da
vicino le comete somigliano più a pezzi di carbone che a palle di neve!
Ma quando il calore del Sole comincia a
scaldarle, il materiale ghiacciato inizia a sublimare producendo getti di gas e
polvere che perforano la superficie e si sfogano verso l’esterno.
Le code di gas e polveri si sviluppano
sempre in direzione opposta a quella del sole.
La parte solida di una cometa è molto
piccola: si calcola che la maggior parte dei nuclei sia compresa entro i 16
chilometri di diametro anche se ce ne sono alcune che arrivano anche a 40 km di
nucleo. La chioma invece può raggiungere dimensioni impressionanti. Quella
della cometa Holmes è arrivata nel 2007 a 1,4 milioni di chilometri!
Gli antichi avevano idee molto confuse
sulle comete.Per quanto riguardava i moti del Sole, la Luna e le Stelle un po’ alla volta erano riusciti a metterli
in ordine, ma le Comete con le strane chiome varibili e i loro moti
imprevedibili li confondevano completamente.Persino il grande Galileo Galilei fece un
clamoroso errore riguardo alla natura delle comete…
Nel 1623 sostenne che esse non erano altro
che fenomeni ottici dovuti alla rifrazione della luce solare sulle esalazioni
terrestri e non corpi reali!
Considerate da sempre portatrici di novità
e messaggi divini sono state spesso considerate portatrici di calamità e
disastri.
Curiosità: il termine disastro ha una
etimologia astronomica. Deriva da “astro” col prefisso dis
Peggiorativo e significa “cattiva stella”
Amici e lettori, come avete visto, il mese di maggio
sarà ricco di fenomeni e di bellezze tutte da gustare sia a occhio nudo, che
con l’ausilio di un binocolo o, se lo si possiede, di un piccolo telescopio.
Basterà alzare lo sguardo verso il cielo e
godere di questo spettacolo che la natura ci offre gratuitamente.Per questo,
ora più che mai auguro a tutti
Cieli sereni a tutti!