Tappa 7 - 04/03/2021
Rubriche > 3x3: 3 domande e 3 risposte a cura del Dott. Pagnoncelli > 3x3 Archivio
04/03/2021
Focalizzarsi sul concetto di RI-RI-RI…
Focalizzarci
sulla possibilità di RI-RI-RI… è il sottotitolo di questo settimo appuntamento
con la rubrica “3 x 3: tre domande e tre risposte” che vede dibattere la
giornalista Francesca Ghezzani e il Dottor Davide Pagnoncelli.
1. Quando mi
hai proposto questo titolo …Ri-Ri-Ri… mi sono chiesta cosa significassero
questi strani monosillabi…
Ecco il primo: Ri-vitalizzarsi
daccapo!
In questo contesto piuttosto critico ci serve e ci servirà riappropriarci delle fondamenta dello
scoprire, dello sperimentare, dell’esplorare i confini della nostra essenza.
Lontani da rattrappite e anchilosate interiorità e da
abbrutimenti di lamentazioni logoranti.
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1. Il secondo
Ri…?
Ecco il secondo: Ri-espandersi
daccapo!
Ci serve e ci servirà una
nuova fase iniziatica per recuperare e sviluppare ampiezza e abbondanza.
Non ampiezza legata al continuo sviluppo (peraltro impossibile concretamente da
realizzare) perché “le magnifiche sorti e progressive” citate dal poeta di
Recanati sono pie illusioni per allocchi che credono ai miraggi. Non abbondanza
come accumulo di beni e di oggetti materiali (peraltro spesso inutili accessori
e destinati prima o poi alle discariche) perché l’esperienza concreta e
secolare delle precedenti generazioni insegna che la felicità non è correlata
al possesso di cifre elevate di liquidi e titoli finanziari e neppure al numero
elevato di immobili posseduti. Se così fosse, avremmo già risolto l’enigma di
dove stia nascosta la felicità che ogni essere cerca e ricerca, spesso
infruttuosamente. Al contrario, ampiezza
di prospettive culturali, relazionali ed emotive. Abbondanza di condivisione delle risorse umane e collettive con
intelligenza sociale, con gratitudine e con godimento reciproco.
1.
Sono curiosa di conoscere il terzo Ri…
Ecco il terzo: Ri-conoscersi
daccapo!
Ri-prendersi
in mano, conoscersi di nuovo e come nuove identità; ri-connettersi sensorialmente -in presenza e con presenza-
con la propria intera corporeità (cioè corpo + emozioni e sentimenti). Sì, con intera corporeità ri-connettersi daccapo con un buon wifi
emotivo. Altro che 5G: serve e servirà la connessione di cervelli, la
coerenza cardiaca condivisa, la compartecipazione emotiva di pelle,
visceralmente connettiva. Perché il mondo ri-acquisti vividezza attraverso risonanze reciproche e consonanze
progettuali per immaginare un futuro autenticamente umano. In mezzo a tanta
cosiddetta intelligenza artificiale, per molti versi più apparente e connotata
di “stupidità artificiale”, serve e servirà talento di discernimento e di
argomentazione.
Per questo l’arte è e
sarà pienamente determinante, coniugata con ogni forma, espressione e
modalità: l’arte bistrattata in una nazione che è stata partorita da un utero
artistico, l’arte ritenuta da troppi un bisogno secondario o addirittura
futile. L’arte che in Italia ci circonda da tutti i lati e in cui siamo immersi
è e sarà cibo di qualità per
l’intelligenza emotiva: appunto per Ri-Ri-Ri… L’arte che ci tocca e ci
toccherà con un ampio abbraccio poroso…
Ri-cominciamo
daccapo? Chi desidera ri-mettersi assieme?
Davide Pagnoncelli, psicologo e psicoterapeuta
Email: allargacervelli@gmail.com
Davide Pagnoncelli è Psicologo e Psicoterapeuta, formato
in Teatroterapia e in Arteterapia. Oltre all’attività clinica, ha un’esperienza
ventennale nell’ambito della psicologia scolastica come responsabile di un
originale Servizio Psicologico di sistema. Egli si definisce “allargacervelli” (non più
“strizzacervelli”) perché il suo cervello e quello altrui preferisce
allargarlo, ampliando prospettive. Ha scritto il libro “Figli felici a scuola”,
Bruno Editore, Roma 2018.