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Laura Marsadri

Rubriche > Premi Territorio & Cultura: le candidate
22 febbraio 2023
 

Intervista a Laura Marsadri (Cantina Marsadri)
 
di Aurelio Armio

Continuiamo con la carrellata di interviste e presentazioni delle candidate ai “Premi Territorio & Cultura” che verranno assegnati il 29 aprile 2023 nella serata conclusiva di “Primavera è Donna 2023: Maddalena, le altre e la metamorfosi”, che si svolgerà all’Hotel Conca D’Oro di Salò.
 
L’imprenditrice, o meglio, la vignaiola che presentiamo oggi è alla guida di un’azienda che davvero è un importante pezzo di storia non solo per il Garda Bresciano, ma per tutto il territorio e il paese intero.
 
Sto parlando di Laura Marsadri alla guida dell’azienda di famiglia, Cantina Marsadri, fondata nel 1879 dagli antenati della nostra Laura: signori miei, fedeli lettori dell’Astrolabio Online, nel 2023 la cantina festeggia 144 anni di attività… Non mi sembrano pochi davvero!
Ci vuole poco a capire che la candidatura di Laura Marsadri nella sezione “Donna del vino” nei “Premi Territorio & Cultura” è ben poca cosa rispetto alla storicità dell’azienda. Prima di iniziare la nostra intervista con Laura, voglio citare solo un particolare: la Cantina Marsadri è stata accreditata nel dicembre 2011 nel Registro Imprese Storiche Italiane.
 
Ma molti e molti altri ancora sono i riconoscimenti che la Cantina ha ricevuto nel tempo, e il primo risale a quasi un secolo fa: riconoscimento con medaglia d’oro per i vini rossi da pasto nel 1925, assegnato dall’allora Cattedra Ambulante di Agricoltura, l’attuale CCIAA. Se dovessimo elencare tutti i premi e riconoscimenti, dovremmo fare un’intervista a puntate. Quindi torniamo a noi.
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Buongiorno, Laura. Finalmente, dopo qualche anno, le nostre strade tornano ad incrociarsi, con la speranza che si concludano anche con qualcosa di piacevole e importante. Oggi sei alla guida di una cantina importante per il territorio gardesano. Cosa significa reggere le redini di un’azienda con tanta storia sulle spalle?
Ogni giorno è un giorno nuovo, tutto da scoprire e da inventare. Solo con una squadra ben collaudata e sinergica si possono produrre buoni risultati. Da sola posso fischiettare un motivetto, ma per una buona canzone ci vuole un’orchestra (cit.). Collaborazione e rispetto dei ruoli sono fondamentali per ogni attività, sia per chi si è affacciato da poco sullo scenario vitivinicolo, sia per un’impresa ultracentenaria, com’è appunto la nostra.
La tua vita è sempre stata “immersa” nel vino, oppure da bimba e poi crescendo hai avuto sogni e desideri diversi da quella che poi è diventata la tua vita e la tua professione?
Come dico sempre, sono nata in cantina e questo mi appaga; spendo tutte le mie energie perché questa scelta lavorativa non obbligata possa svolgersi nel migliore dei modi.
Quali sono le linee guida che segue Cantina Marsadri nel suo ciclo produttivo, partendo dai terreni e dalle vigne per arrivare al contenuto delle bottiglie, passando attraverso i processi di lavorazione e vinificazione?
Ogni fase di lavorazione avviene secondo le regole tradizionali di coltivazione dei vigneti e della vinificazione, naturalmente adottando mezzi tecnologici innovativi. Anche l’ambito vitivinicolo, e con esso la nostra cantina, impiega da anni le tecnologie del settore agro-alimentare che garantiscono un prodotto igienicamente perfetto per il consumatore, e nello stesso tempo non modificano le qualità organolettiche del vino. La nostra azienda ha scelto come strategia l’utilizzo di materiali riciclabili per il confezionamento e il risparmio energetico. Abbiamo, infatti, da parecchi anni, un impianto fotovoltaico che aiuta molto in questo senso. E un bosco di oltre sessantamila metri quadrati è stato acquistato per compensare le emissioni di Co2.
Parlaci un po’ dei tuoi vini, o meglio dei vini di punta della vostra produzione.
La zona della Valtenesi è da sempre votata ai vini rossi: il Groppello vitigno autoctono è l’espressione del territorio. Il Riviera del Garda Classico nelle sue declinazioni, Groppello, Chiaretto, Rosso e Rosso Superiore, è per antonomasia un vino di pronta beva, fruttato e armonico. Mi sento di consigliare come rosso di punta il Rosso del Pioppo, e lascio al lettore la curiosità di recarsi in azienda e degustarlo. Non mancano i bianchi del territorio: Lugana e Pinot Grigio, e una cuvée, il Bianco del Pioppo.
Il tuo impegno in azienda è anche legato molto al territorio: non è circoscritto solamente a Cantina Marsadri e non riguarda solo il vino. Lo showroom dell’azienda è da tempo anche una delle librerie più importanti del territorio. Non è un caso che tu l’abbia chiamata Libreria Bacco. Perché questa scelta? Cosa lega il vino ai libri?
Appartengo al gruppo dei lettori forti da sempre, e non ho potuto resistere al connubio tra il piacere di un buon bicchiere di vino e la pacata atmosfera che solo una buona lettura riesce a conciliare.
“Il vino è come un libro: racchiude un’emozione”: è il motto dipinto su una grande parete nel nostro show room. Stappando una bottiglia e aprendo un buon libro, si scopre un universo di atmosfere e accostamenti che ognuno di noi percepisce in base alla propria sensibilità.
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Ora la sede dell’azienda è situata in una posizione facilmente raggiungibile, ma agli inizi non era qui la sede. Cosa potete proporre a turisti e visitatori della cantina?
Dal 1957 la Cantina si trova nell’attuale posizione, sulla Via Nazionale a Raffa di Puegnago sul Garda. L’accesso è facile e comodo per tutti i nostri clienti. Visite guidate e degustazioni sono sempre disponibili, oltre naturalmente agli eventi letterari.
Vorrei concludere la chiacchierata con una domanda bizzarra: secondo te perché sei stata selezionata tra le possibili assegnatarie del premio “Donna del vino”?
Perché sono “anziana”!
Ti auguro un sincero “in bocca al lupo” per il premio a cui sei candidata. Naturalmente non vogliamo sperare che il lupo crepi, ma abbia lunga vita e magari che anche nella sua bocca ci finisca un bicchiere del tuo vino migliore.
Grazie! Lunga vita al lupo, e buon vino a tutti!
L'Astrolabio di Swanbook
Redazione: Desenzano del Garda
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