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Vivai Marini Le Driadi: lo zafferano a Pandenghe sul Garda

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20 febbraio 2023

Marini Vivai Le Driadi: lo zafferano di Padenghe sul Garda

Il versante bresciano del Lago di Garda e le colline che ne fanno da cornice possono essere definite una specie di ecosistema molto particolare dove coltivazioni di vigne, uliveti e persino di agrumi trovano condizioni di habitat molto adatte al loro sviluppo.
Attorno a queste coltivazioni orbitano altre produzioni di perle dell’enogastronomia: l’apicoltura tra queste e negli ultimi decenni si sta sviluppando anche la produzione dello zafferano spesso associata ad azienda florovivaistiche.
Oggi vogliamo presentare uno vivaio che dal 2014 ha iniziato una propria produzione di zafferano: l'azienda "MARINI VIVAI" una realtà produttiva che rispecchia la tipicità delle imprese locali, si tratta della classica azienda a conduzione familiare.
“Marini vivai” è una piccola azienda che è stata fondata nel 1981 dai dai coniugi Emilia e Bruno Marini.
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Ora alla guida dell’azienda ci sono i figli, Ariela e i fratelli Cesare e Sandro, che hanno raccolto e danno continuità a percorso tracciato dai genitori, sempre e comunque e ancor di più fedeli alla tradizione legata alla cultura ed al rispetto della Terra, e al grande amore per il proprio territorio e dei suoi prodotti di eccellenza.
La famiglia Marini ha un suo punto fermo che rappresenta l’asse portante dell’attività: l’amore per la natura.
Proprio alla natura ed al suo rispetto l’azienda dedica impegno, ricerca e lavoro per costruire nel tempo un'esperienza di grande competenza e professionalità.
Ma per scoprire e conoscere meglio l’azienda incontriamo la sig.ra Ariela Marini, il fulcro dell’attività e donna appassionata al suo lavoro ma anche a molto altro.
Buongiorno Ariela, cosa ci può raccontare dell’azienda, dalle sue origini ad oggi?
Buongiorno, la nostra piccola Azienda nel corso degli anni ha visto il notevole mutare del modo di lavorare e produrre. Pertanto, abbiamo cercato di rimanere al passo coi tempi senza cedere al conformismo; ho visto molte realtà che, per non chiudere, si sono viste costrette ad offrire al pubblico nuovi prodotti che nulla hanno a che fare con il florovivaismo nel senso più classico del termine.
Ci siamo resi conto che internet, globalizzazione e GDO sono un’arma a doppio taglio che, per qualche volta, anziché essere di supporto ai consumatori, cercano piuttosto di indirizzarli sulle loro scelte.
Ciò nonostante, cerchiamo di proseguire nel nostro percorso, pur con le troppe difficoltà che tutti, salvo poche eccezioni, oggi incontriamo, mantenendo inalterato il nostro impegno nel rispettare Madre Natura.
Ora siete voi figli a portare avanti un progetto molto importante. Immagino che quando è nata l’azienda, tutti foste bimbi o comunque in giovanissima età. Cosa ricordate di quel periodo? Cosa pensavate dell’inizio della nuova avventura che stavano per affrontare i vostri genitori?
Di allora noi ricordiamo la bellezza, i colori e i profumi delle piante e dei fiori che venivano acquistati per il “VIVAIO”; ricordiamo la festa che era, per noi ragazzini, l’arrivo del camion da Pistoia con i nuovi alberi che sarebbero poi stati piantati nella nostra TERRA affinché potessero crescere per poi andare ad impreziosire i giardini dei clienti.
La caratteristica della nuova avventura che i nostri genitori stavano affrontando era il senso di gratitudine che noi figli provavamo nei loro confronti per averci voluto insegnare l’Amore per l’ambiente e la Natura.
In un nostro incontro, lei mi diceva che la vostra produzione “vivaistica” è un po’ fuori dai canoni rispetto alla stragrande maggioranza di chi ha un’attività come la vostra, voi siete molto selettivi sulle diverse varietà di piante che coltivate e poi vendete. Ci spieghi il perché di questa scelta.
Questa scelta è semplice da spiegare. Per noi è importante testimoniare che il vivaismo non ha niente a che vedere con quanto attualmente spesso il mercato propone seguendo le mode. “Fare vivaismo” significa avere conoscenza del territorio, delle sue caratteristiche, avere coscienza dell'ambiente e della terra, sinergia con essi. Vuol dire studio e fatica coltivando con nuove tecniche ma col supporto degli insegnamenti e delle esperienze di chi ci ha preceduto. Questo comporta saper capire quali piante, che sono organismi viventi, si adattano al nostro territorio e come Esse possono trarre dallo stesso il massimo beneficio.
E lo zafferano? Come ci siete arrivati?
Ci siamo arrivati da un'idea della nostra sorella minore che ha voluto inseguire un intuito. Questo naturalmente dopo uno studio fatto con la collaborazione dell'università di agraria di Edolo.

Perché secondo lei questa coltivazione sta iniziando a diffondersi sempre di più attorno al Garda e cosa rende differente lo zafferano del lago da quello prodotto in altre zone del nostro paese?
Perché si è capito che la preziosa spezia può adattarsi anche al nostro territorio e alle sue peculiarità assorbendone già dopo un anno dalla messa a dimora dei bulbi o Cormi, tutte le caratteristiche che si ritrovano anche in altri prodotti tipici locali come, per esempio, l'olio del Garda. C'è anche da precisare che ogni piccola azienda Gardesana produce il suo zafferano che è diverso da quello delle altre.
Con il vostro zafferano, oltre alla classica destinazione della cucina, realizzate un interessante varietà di prodotti. Ce ne può parlare?
Noi proponiamo lo zafferano anche in Z18, un liquore di 28° nato dopo mesi di prove e tentativi, da utilizzare ben freddo, per esempio come fine pasto e non solo e il miele di acacia allo zafferano, da accompagnare per esempio ai formaggi o da aggiungere al latte caldo per coccolarsi o conciliare il riposo notturno.
Lo zafferano attorno al Garda viene prodotto da piccole aziende, quasi sempre a conduzione familiare. Secondo lei sono prematuri i tempi per immaginare qualcosa che identifichi lo zafferano locale come prodotto tipico?
Assolutamente no, il Garda è così tipico e particolare da saper regalare prodotti di assoluta eccellenza: olio vino, limoni e anche zafferano. Il fatto che la spezia venga prodotta in quantità limitata da piccole aziende, quasi sempre a conduzione familiare come la mia, non fa altro che supportare l'unicità della stessa. Basti pensare che esiste particolarità nella particolarità: le caratteristiche del prodotto variano da azienda ad azienda pur essendo tutte parte di quel microcosmo che è il nostro lago.
L'Astrolabio di Swanbook
Redazione: Desenzano del Garda
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