"Ci penseremo domani" di Stefano Gianuario (E. Stefani)
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"Ci penseremo domani"
romanzo di Stefano Gianuario
(recensione di Elenia Stefani)
Morellini Editore
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Buongiorno cari lettori.
Qualche tempo fa ho presentato
“Confidenze sull’amore” in un incontro letterario tenutosi a Trino.
In quell’occasione ho conosciuto un
giornalista che presentava il suo romanzo e, rapita dalla lettura di un
estratto, ho deciso di andare a scoprire cosa racchiudeva “Ci penseremo
domani”.
Negli ultimi trent’anni
Fabrizio ha condotto una trasmissione televisiva di successo, dalla quale si è
distaccato – con dissimulata fatica – ritirandosi in una meritata quanto
sofferta pensione. Negli ultimi trent’anni Jennifer ha abitato la vita come ha
potuto, come ha saputo, come ha pensato di dover fare, archiviando con troppa
fretta velleità artistiche e facendosi andare bene con scarsa convinzione il
ripiego di un lavoro a chiamata nel bar di suo fratello. In una sera di metà
settembre, con i racconti dell’estate ancora fra le dita, l’incontro casuale
tra i due metterà in discussione le rispettive esistenze, smantellando
incrollabili convinzioni, creando impensabili nuove certezze. Tra calcio,
fumetti e alcol, i dialoghi si arricchiscono di aneddoti, di racconti di vita,
di confidenze e confessioni, fino a un crescendo di verità svelate e insperate
che cambieranno radicalmente la vita di entrambi.
Un bancone, almeno all’inizio, divide
e unisce i due protagonisti che si aprono l’uno all’altro senza capire come mai
due estranei si ritrovino così in sintonia.
Un punto di incontro che spesso lo é
proprio spontaneamente, ma che, in questo caso, diventa il fulcro di una
continua analisi interiore mescolata a dei flashback che riscaldano il cuore di
Jennifer e Fabrizio o, come spesso accade, feriscono.
I capitoli scivolano via di pagina in
pagina, tra discorso diretto e flusso di pensieri intimista.
Una delicata e realistica partita a
ping pong tra le emozioni e i vissuti dei personaggi che, piano piano, si
svelano al lettore e tra di loro.
Uno delle prime caratteristiche che mi
hanno colpita é il realismo di questo testo.
Ciò che viene descritto é
perfettamente autentico, uguale a come si esprimerebbe una reale donna di
trent’anni o un uomo (con senno) di sessanta.
Nel discorso interiore, quanto nel
parlato, ho fin da subito trovato la concreta realtà delle emozioni, delle
sensazioni, dei vissuti e del dialogo.
Altro punto focale che ti inchioda
alle pagine é proprio dettato dalla struttura che l’autore ha dato alla trama.
L’alternarsi dei personaggi porta il
lettore a voler continuamente scoprire di più e immedesimarsi.
Infine, il messaggio.
Non scontato ne banale.
Ma un finale che nelle ultime novanta
pagine ti rapisce e ti fa stare anche un po’ con il nodo in gola per capire
cosa succederà tra Jennifer e Fabrizio.
Esce dai cliché del classico romanzo
d’amore parlando di un’espressione differente di questo sentimento.
E, quando si arriva al finale del
libro, si capisce quanto lungo tutte le pagine fosse disseminato ciò che
(credo) Stefano volesse far arrivare dando il giusto valore e sottolineando
l’influenza che ha nella nostra vita.
Insomma, “Ci penseremo domani”
avvinghia alla lettura, coinvolge, é realistico, vero, spontaneo e davvero
interessante.
Fossi in voi non aspetterei domani e
andrei ad acquistarlo.
Alla prossima recensione, la vostra
Ele