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"Primavera è Donna 2025": niente più partner ed enti patrocinanti fantasma!

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“PRIMAVERA È DONNA 2025”: Niente più partner ed enti patrocinanti fantasma. Le anticipazioni di Aurelio Armio.
di Elisa Roberti (giornalista freelance – collaboratrice con testate ed emittenti radiotelevisive nazionali e internazionali)

Ho accompagnato Aurelio Armio in una “trasferta operativa” nel cremasco, tra Pandino, Agnadello e altre località della zona, dove l’associazione Swanbook sta trasferendo parte della sua attività sociale, pianificando una serie di eventi di vario genere, alcuni dei quali sono già ufficiali.Con Aurelio si è parlato anche di “Primavera è Donna” e del suo futuro, sul quale Aurelio si è mostrato più che sicuro della sua realizzazione, ma ponendo al contrario, moltissimi dubbi su dove potrebbe essere realizzato l’evento conclusivo o, soprattutto su come potrebbe essere realizzato.
Devo ammettere che, mentre sistemavo i miei appunti per preparare l’articolo, mi è tornato alla mente il brano di Sangiovanni “Volano farfalle” semplicemente perché quelle che volavano nelle risposte di Aurelio più che farfalle erano vere e proprie “mazzate”.
Prima di affrontare l’argomento del cremasco, si è parlato di “Primavera è Donna 2025”. Devo ammettere che le risposte mi hanno anche un po' disorientata.
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Aurelio, sono al corrente di quella che ho interpretato come una provocazione di qualche giorno fa, quando hai ipotizzato la possibilità che “Primavera è Donna 2025” si possa concludere lontano dal Garda, ventilando anche che una nuova sede possa essere anche lontana non solo dal lago e dalla provincia di Brescia, per allontanarsi ancora di più. Vuoi spiegarmi meglio il senso di quella tua esternazione?
Ma tu sei davvero convinta che si tratti di una semplice provocazione? Mi stai accompagnando nel cremasco, siamo nel centro di Crema a mangiare un bel piatto di spaghetti. Sei stata testimone di alcuni incontri in Comuni e location di questo territorio per programmare eventi per i quali Swanbook è stata contattata e, ci tengo a sottolinearlo bene questo particolare, siamo stati cercati. Questo potrebbe essere un segnale che la mia non sia stata solamente una sparata.
Quindi mi stati confermando che “Primavera è Donna” nel 2025 lascerà il Garda?
Al momento non confermo nulla! L’unica cosa che posso confermare è quello che sarà il titolo del concorso letterario che sarà incluso in “Primavera è Donna” nel 2025: “1945-2025: il cammino delle donne”. Per quanto riguarda i “Premi Donna Territorio & Cultura”, le selezioni dei nominativi delle possibili premiate nel 2025 inizieranno fra qualche mese, e questa è una cosa ovvia, perché essendo premi con una chiara e ben delineata collocazione territoriale, nel caso in cui “Primavera è Donna” emigrasse altrove, chiaramente anche questi premi al femminile dovranno essere ridisegnati in funzione del luogo dell’evento finale. Quindi l’altra conferma che ti posso è che sono aperto a tutte le possibilità e che ci sono già contatti in corso per quello che sarà il futuro di una delle nostre iniziative più importanti.
La sala ristorante dell'Hotel Conca D'Oro di Salò, dove l'11 maggio si è svolto l'evento conclusivo di "Primavera è Donna 2024"
Più proseguiamo nella nostra chiacchierata e più mi convinco che sei molto determinato a trasferire l’evento altrove. O sbaglio?
Un po' si, e anche un po' no. Ti ripeto che tutto è in divenire e nessuno, incluso il sottoscritto, sa come diverrà. Al 2025 di “Primavera è Donna” ho iniziato a pensarci fin dal 12 maggio, cioè il giorno dopo la serata di Salò.
La possibilità di far cambiare aria, o come direbbe magari il Manzoni, a portare “Primavera è Donna” a sciacquare i panni altrove, oltre ad essere una possibilità concreta, ti assicuro che sarebbe anche una sfida intrigante. Un posto nuovo, con dei partner e degli enti patrocinanti nuovi e diversi… e soprattutto che non siano solo dei “fantasmi” desiderosi solamente di fare passerella e avere la possibilità di farsi pubblicità senza muovere un dito.
Cosa intendi con quel “fantasmi”?
Esattamente quello che ho detto: “fantasmi”! Cioè, entità inesistenti che appaiono o riappaiono solo quando gli fa comodo. Ma sempre e solo per propri interessi o necessità. Attenzione i “fantasmi” non sono stati solamente alcuni enti patrocinanti, ma ne abbiamo anche al nostro interno.
Non capisco… A parte il fatto che mi pare tu stia facendo volare schiaffi e mazzate. Puoi dirmi qualcosa di più?
È presto detto. Alcuni degli enti che hanno patrocinato “Primavera è Donna 2024”, hanno dispensato entusiasmo e garanzie di collaborazione nei mesi di settembre e ottobre 2023. Poi si sono dissolti nel nulla, esattamente come i fantasmi. E, guarda caso, proprio come fantasmi sono ricomparsi tra marzo e aprile 2024 ricordandoci che avevano concesso un patrocinio per l’iniziativa, come se noi fossimo degli idioti e non lo sapessimo. Oddio, forse degli idioti lo siamo stati, ma non per quel motivo specifico. Per fare un esempio: è anche successo che un delegato di uno dei consorzi “pseudopatrocinanti” di “Primavera è Donna”, non contento di indossare il suo elegante abito di ectoplasma, ricordandoci proprio del concesso (è accaduto pochi giorni prima della cena evento), ha chiesto se per i rappresentanti del consorzio avessimo previsto ospitalità per la cena. Beh… chi mi conosce, può immaginare il contenuto della mia risposta.
Detto questo, a conti fatti, nel fare il consuntivo generale dell’iniziativa dal giorno del suo inizio, abbiamo riscontrato che tutto il carico organizzativo dell’evento finale non ha avuto la benché minima partecipazione in concreto di chi al contrario ha avuto per mesi la possibilità di far conoscere la propria immagine praticamente ovunque, questo grazie alle nostre massicce e costanti informative e campagne pubblicitarie.
Di concreto abbiamo avuto sostegno da parte di alcune cantine gardesane che ha titolo personale hanno contribuito in parte ad arricchire il montepremi, offrendo alcuni loro vini. Abbiamo avuto, e ne siamo infinitamente riconoscenti, un grande contributo da parte del Consorzio Valtenesi, che ha fornito parte dei vini della cena, gli altri sono arrivati a titolo personale dall’Az. Agr. Averoldi Francesco e da Costaripa.
Ma per il resto, ed è un resto molto grande, mi riferisco ai manufatti in ceramica assegnati ai premiati e realizzati appositamente per “Primavera è Donna 2024”, parlo delle riproduzioni numerate e certificate di un dipinto di Ornella De Rosa donato tra i premi alle premiate per “Donna Territorio & Cultura”, parlo dei costi dello spettacolo musicale (inclusi di diritti SIAE), sono tutti costi rimasti a carico dei soliti noti: ovvero le casse di Swanbook e dei partner storici sui quali possiamo sempre fare affidamento, cioè DRO Arte e Busi Giovanni SRL, a loro si è unito un prestigioso caseificio del cremasco che ha messo a disposizione un formaggio lombardo straordinario (ma i caseifici locali associati a enti che hanno patrocinato l’iniziativa dove erano?). Tu sostieni che io stia facendo volare mazzate, ma non è vero. Sono le classiche constatazioni che si fanno sempre dopo l’evento e che riassumono il percorso fatto per circa un anno: un tandem a dieci o dodici posti dove tre o quattro pedalavano e gli altri si sbracciavano per salutare per farsi vedere.
Ma ancora non hai detto se porterai l’iniziativa altrove.
Allora, visto che insisti e che vuoi dire qualcosa, faccio come Marzullo: mi faccio una domanda e mi do una risposta.
Quali sono i pilastri sicuri si cui si può costruire “Primavera è Donna 2025”? Swanbook ovviamente, e ovviamente i partner storici delle nostre iniziative: cioè DRO Arte e Busi Giovanni Srl, con loro anche l’Hotel Ristorante Conca d’Oro, che è sempre pronto a collaborare con noi. Per il resto, siccome a me piacciono non solo le provocazioni, ma anche creare situazioni scomode e fastidiose, una delle ipotesi è quella di restare a Salò, ma con partner e enti patrocinanti diversi e soprattutto che non siano dei fantasmi. Vedi, quando si concede un patrocinio per qualsiasi iniziativa, evento, o chissà cos’altro, in genere chi lo concede si dovrebbe quanto meno interessare a ciò che ha patrocinato. Swanbook, che, come si sa, è associazione culturale no profit, rientra nella casistica degli enti che posso concedere patricini e Swanbook ha spesso patrocinato concorsi, eventi artistici e culturali. Ma quando concediamo un patrocinio o un sostegno a qualsiasi cosa, non lo facciamo solo autorizzando l’utilizzo del nostro logo: diamo un contributo in denaro secondo le nostre disponibilità e doniamo premi o quant’altro.
Penso che, unitamente alla concessione di un patrocinio, sia anche doveroso mettersi in qualche modo in gioco per essere partecipi e contribuire all’iniziativa, o almeno fare finta di chiedere cosa si possa fare per aiutare (in quanti l’hanno fatto con noi?). Ritengo che sia una questione di correttezza, etica, moralità e onestà intellettuale. Il silenzio sibilante degli spettri inquieta, infastidisce, ma di sicuro non ci spaventa. Ti leggo in viso che vuoi sapere di più: ti ribadisco che sono stato personalmente contattato da enti e consorzi che potrebbero anche venire sul Garda da protagonisti insieme a Swanbook e, per quanto mi riguarda, qualora questi contatti andassero oltre l’interessamento, ma fossero seguiti da collaborazioni “concrete”, direi: ben vengano. In fondo, e ne abbiamo parlato già al nostro interno, noi promuoviamo eventi culturali, artistici ed insieme a loro poniamo in grande evidenza anche il territorio attraverso le sue peculiarità, i suoi prodotti, la sua gente, perché, ci siamo detti, non espandere il territorio di nostro interesse, il nostro raggio d’azione, allargandolo a tutto il nostro meraviglioso paese? Per quanto ci riguarda, il potenziale lo abbiamo, eccome lo abbiamo! Se così non fosse, come te lo spiegheresti l’invito ad accompagnarmi nel cremasco e constatare di persona una briciola del nostro potenziale?
L'Astrolabio di Swanbook
Redazione: Desenzano del Garda
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